Eileen Gray ((Enniscorthy, 1878 – Parigi, 1976)) nasce nel 1878 in Irlanda, ultima di cinque figli di una famiglia benestante scozzese-irlandese. Il padre era un pittore amatoriale ed incoraggiò la vena artistica della figlia, portandola con sé in tour di Svizzera e Italia. A Londra si iscrive alla Slade School of Art ma quando il padre muore nel 1900 la Gray si trasferisce a Parigi. Durante i suoi soggiorni a Londra scopre il laboratorio di M. Charles, un pittore specializzato in lacche che possedeva una galleria nella zona di Soho. Da lui impara i rudimenti della laccatura. Nel 1906 torna definitivamente a Parigi dove incontra il giapponese Sugawara con cui perfeziona la conoscenza dell'uso della lacca durante quattro anni di studio.
Presa confidenza con la tecnica della laccatura, nel 1913 Eileen decide di esibire alcuni suoi lavori al Salon des Artistes Décorateurs.
Le opere attraggono l'attenzione di una personalità aristocratica famosa a Parigi e dello stilista Jacques Doucet che diventa il suo primo committente. Gray arreda l'appartamento del sarto. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Eileen Gray torna a Londra con Sugawara con cui lavorano in uno studio di Chelsea. Tornati a Parigi nel 1919, la Gray arreda un appartamento di lusso in rue de Lota, una commissione che darà inizio ad una lunga serie di lavori nelle più prestigiose case di Parigi. Nel 1922 inaugura la sua prima galleria-negozio in collaborazione con il critico Jean Badovici. L'esposizione "Jean Désert" si trova nell'elegante Rue Faubourg St. Honoré e vende mobili, paraventi, lampade e tappeti.
Incoraggiata dal successo come interior designer e consigliata dal teorico Badovici, si cimenta in piccoli progetti di architettura, supervisionata anche da Le Corbusier. Nel 1927 progetta la casa E-1027: vasta e pratica, la casa ha la forma di una L, il tetto piatto e grandi finestre sul mare di Roquebrune-Cap-Martin vicino Monaco. Le Corbusier fu tanto soddisfatto dall'opera di Gray e Badovici che costruì una casa simile alla E-1027 proprio dietro alla prima. Anche l'appartamento per Badovici a Parigi e la propria seconda casa a Castellar sulla riviera, testimoniano l'intelligenza e la richezza inventiva della Gray.
Mobili come la morbida poltrona Bibendum sono stati appositamente progettati per arredare la casa francese E-1027. Il design della poltrona arrotondata è dichiaratamente ispirato alle sperimentazioni che Marcel Breuer conduceva proprio in quegli anni sulle strutture tubolari in acciaio.
Insieme a questa poltrona dall'aspetto confortevole ed avvolgente, Eileen Gray progetta e realizza per la casa al mare il celebre tavolino rotondo in vetro: nato dalla passione della donna per fare colazione a letto, questo tavolino cromato regolabile poteva tranquillamente essere inserito in soggiorno od usato a lato del letto per consumare la colazione.
Insieme al tavolino in vetro regolabile, Eileen Gray progettò anche un tavolo allungabile, e pare che ogni stanza della casa di Roquebrune-Cap-Martin ne contenesse uno. Questo testimonia l'interesse della Gray per la creazione di arredi funzionali che al contempo fossero in grado di essere inseriti in case eleganti.
All'inizio degli anni Trenta Eileen entra a far parte dell'Union des Artistes Modernes ma fu proprio in questi anni che la creativa designer cominciò anche a ritirarsi gradualmente dalla vita di società e dagli ambienti mondani frequentati in precedenza. Nonostante ciò nel 1957 accettò l'invito di Le Corbusier a partecipare con dei nuovi progetti al suo padiglione all'Esposizione Universale di Parigi. Gray non si presentò all'apertura e rimase ritirata nella sua casa di vacanze a Tempe à Pailla. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu costretta a spostarsi dalla costa ed alla fine del conflitto trovò la sua casa di Saint Tropez e la sua collezione di mobili ed oggetti distrutti dai tedeschi durante la ritirata. Negli anni successivi il successo della decoratrice, che oggi chiamiamo designer, subì un rallentamento.
Il cambio di stile del dopoguerra segna un declino del design della Gray, che si trasferisce in un granaio riconvertito in atelier. I lavori di Eileen Gray vengono riscoperti verso gli anni '70, recuperati e mandati in produzione diventano immediatamente pezzi iconici. La designer irlandese- scozzese si spegne all'età di 98 anni nel suo appartamento di Parigi.
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