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Ideato dall'omonima artista, il tavolino cromato regolabile in altezza Eileen Gray si caratterizza per la struttura in tubolare di acciaio, disponibile anche laccata bianca, la quale sostiene il piano rotondo in cristallo trasparente o laccato bianco.Il tavolino è regolabile in altezza da 62 a 100 cm, grazie ad una placca metallica studiata e progettata fin nei minimi particolari dalla stessa Eileen Gray.
Dimensioni - cm Ø 51 h. regolabile da cm 62 a 100Piano Tavolino:- cm Ø 46,1 sp.0,5 cm
Materiali e FinitureStruttura:- tubolare in acciaio cromato o laccato opaco biancoPiano:- cristallo trasparente o laccato opaco bianco
Info per il tuo Acquisto Modello A: valida reinterpretazione della versione originale, è caratterizzato dalla presenza di una sottile piastra metallica collegata ad anelli posti sulla struttura, che scorrono per regolare l'altezza. Modello B: riproduzione fedele della versione originale del tavolino disegnato da Eileen Gray, è costituito da un'unica placca metallica che consente di regolare con facilità l'altezza del tavolino.
Eileen Gray
Eileen Gray ebbe origini scozzesi-irlandesi. Quando il padre morì nel 1900 si trovava già da due anni a Londra e frequentava corsi di disegno alla "Slade School". Scoprì il laboratorio di D. Charles, un pittore specializzato in lacche. Collaborò con lui e imparò tutto quello che serviva per il periodo della sua carriera professionale. Nel 1902 andò a Parigi dove continuò a perfezionarsi nell'arte del disegno e delle lacche orientali. Qui incontrò il giapponese Sugawara con cui perfezionò la conoscenza dell'uso della lacca. Venne notata dal grande sarto Jacques Doucet, un intenditore e collezionista d'arte che le affidò il compito di arredargli la nuova casa. Ha realizzato per Doucet due tavoli e un paravento, le uniche sue opere datate e firmate. Il primo grande lavoro fu l'arredamento di Madame Lévy (la famosa nodista Suzanne Talbot) in Rue de Lota. Nel 1922 inaugurò nell'elegante Rue Faubourg St. Honoré la galleria "Jean Désert" in cui espose e vendette i suoi mobili, paraventi e lampade. Dopo quattro anni di intensi studi, consigliata dal teorico Jean Badovici, costruì a Roquebrune, sulla costa del Mediterraneo, una casa per se stessa: vasta e pratica, con molti particolari ragionatissimi e spiritosi. Anche l'appartamento per Badovici a Parigi e la propria seconda casa a Castellar sulla riviera, testimoniano l'intelligenza e la ricchezza inventiva della Gray. Poco prima della sua morte ha avuto la soddisfazione di una mostra dei suoi lavori più significativi al "Musée Des Arts Decoratifs" di Parigi.
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