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Il tavolo allungabile Jean di Eileen Gray deve il suo nome all'amico ed architetto Jean Badovici. Nella villa E1027 che i due possedevano non c'era una stanza che non contenesse un tavolo Jean, a testimonianza della grande versatilità di questo modello. Il tavolo Jean è un prodotto di design di manifattura italiana realizzato da un laboratorio artigianale specializzato nella lavorazione di metallo e pelle.
Dimensioni - rettangolare: cm 64 (allungabile a 128) x 70 h.72
Materiali e FinitureFinitura Piano:- laminato bianco o neroStruttura:- tubolare in acciaio cromato
Jean è un tavolo leggermente più basso della norma (solitamente i tavoli hanno un'altezza tra i 75-76 cm). Piccolo e compatto, da chiuso può essere accostato a due sedie o, per una composizione più particolare, a due pouf cm 40 x 40 in similpelle nera, bianca o bordeaux che ben si abbinano al piano in laminato nero e al cromato della struttura. Quest'ultimo accostamento offre peraltro un perfetto rapporto tra l'altezza di seduta dei pouf e l'altezza del tavolo.
Eileen Gray
Eileen Gray ebbe origini scozzesi-irlandesi. Quando il padre morì nel 1900 si trovava già da due anni a Londra e frequentava corsi di disegno alla "Slade School". Scoprì il laboratorio di D. Charles, un pittore specializzato in lacche. Collaborò con lui e imparò tutto quello che serviva per il periodo della sua carriera professionale. Nel 1902 andò a Parigi dove continuò a perfezionarsi nell'arte del disegno e delle lacche orientali. Qui incontrò il giapponese Sugawara con cui perfezionò la conoscenza dell'uso della lacca. Venne notata dal grande sarto Jacques Doucet, un intenditore e collezionista d'arte che le affidò il compito di arredargli la nuova casa. Ha realizzato per Doucet due tavoli e un paravento, le uniche sue opere datate e firmate. Il primo grande lavoro fu l'arredamento di Madame Lévy (la famosa nodista Suzanne Talbot) in Rue de Lota. Nel 1922 inaugurò nell'elegante Rue Faubourg St. Honoré la galleria "Jean Désert" in cui espose e vendette i suoi mobili, paraventi e lampade. Dopo quattro anni di intensi studi, consigliata dal teorico Jean Badovici, costruì a Roquebrune, sulla costa del Mediterraneo, una casa per se stessa: vasta e pratica, con molti particolari ragionatissimi e spiritosi. Anche l'appartamento per Badovici a Parigi e la propria seconda casa a Castellar sulla riviera, testimoniano l'intelligenza e la ricchezza inventiva della Gray. Poco prima della sua morte ha avuto la soddisfazione di una mostra dei suoi lavori più significativi al "Musée Des Arts Decoratifs" di Parigi.
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