Per creare il Preventivo della tua cucina ti servono solo la larghezza della parete e la posizione degli scarichi. Tutto il resto puoi verificarlo con calma. Prima dell'acquisto è però necessario:
1. Rilevare la Larghezza della Parete Cucina
2. Verificare la Posizione Esatta degli Impianti
3. Verificare l'Altezza del Soffitto
4. Verificare il Posizionamento delle Piastrelle
5. Valutare l'Eventuale Fuori-Squadra delle Pareti Adiacenti
6. Valutare l'Eventuale Presenza di Ingombri e Sporgenze
Il rilievo misure della cucina può essere svolto sia durante le operazioni di costruzione / ristrutturazione che a lavori ultimati: durante i lavori è il periodo ideale per un rilievo preliminare poiché consente di intervenire su eventuali dettagli incompatibili con la soluzione cucina desiderata. L'approccio ideale in questa fase è progettare impianti e rivestimenti per la perfetta compatibilità con la tua nuova cucina: anzichè adattare le tue scelte ad impianti determinati dall'impresa di costruzione, sei tu a creare lo spazio ideale per accogliere la tua cucina. La nostra Guida Impianti e Rivestimenti offre tutte le informazioni sull'argomento.
Se compatibile con la tua tempistica il momento migliore per il rilievo definitivo è al termine dei lavori: impianti idraulici ed elettrici realizzati, pavimenti e piastrelle posate, serramenti e porte installate...a questo punto avrai tutte le informazioni necessarie per una scelta tranquilla. Se invece per tue esigenze vuoi mettere in produzione la tua cucina prima del termine dei lavori, il rilievo preliminare diventa obbligatoriamente un "rilievo definitivo": in tal caso effettua il rilievo almeno con l'intonaco civile già applicato e considera con attenzione il posizionamento delle piastrelle (le piastrelle posate hanno uno spessore di circa 12 millimetri, variabili in base alla specifica piastrella ed alle abitudini del posatore) e di ogni altro elemento che verrà aggiunto alla stanza (serramenti, caloriferi, prese elettriche...).
Esistono diversi strumenti di misurazione con differenti gradi di precisione. Aste metriche e metri laser sono strumenti professionali che consentono misurazioni estremamente precise e senza l'aiuto di una seconda persona.
Sconsigliamo le aste metriche in quanto hanno un ambito d'uso limitato; i metri laser trovano dei limiti nella misurazione di alcune distanze verticali od inferiori al metro, ma offrono numerosi vantaggi in quanto veloci, precisi, accessibili (sono disponibili a partire da poche decine di euro) ed utili in svariate situazioni.
Flessometri e metri ripiegabili sono strumenti di uso comune, facilmente reperibili e di basso costo: i flessometri (metri a nastro), perfetti per la fase di montaggio e la rilevazione di misure inferiori al metro, sono sconsigliati per la misurazione di pareti in quanto, per ottenere un'adeguata precisione, è necessario l'aiuto di una seconda persona; i metri ripiegabili (“a bacchetta”) sono particolarmente comodi per la misurazione di ambienti cucina.
Sconsigliamo l'uso di metri “da sarto”: vengono spesso omaggiati dalla grande distribuzione ai clienti in visita, ma dobbiamo precisare che i metri da sarto sono totalmente inadeguati alla misurazione degli spazi abitativi in quanto poco controllabili e quindi troppo imprecisi.
Aste metriche e metri laser sono apparentemente più facili da usare, ma flessometri e metri ripiegabili vanno benissimo richiedendo solo un pizzico di attenzione in più. Ricorda che le pareti di una stanza non sono mai perfettamente lineari nel loro sviluppo verticale: è quindi importante misurare la larghezza ad altezze diverse, così da individuare eventuali differenze. Ad esempio, se la misura a terra risulta di cm 303 e ad altezza 160 misura invece cm 300, ecco che annoteremo entrambe le misure, dovendo però tenere la misura inferiore (cm 300) come limite da non superare (ovvero come larghezza massima disponibile per la cucina). In questa prima fase rileva anche la misura delle pareti adiacenti e disegna una piantina del tuo spazio: per fare questo puoi usare il Modulo Misure, una strumento che utilizza una scala 1:20 dove 5 cm sulla carta corrispondono a 100 cm nella realtà.
Punto di partenza per una verifica accurata della posizione degli impianti è la larghezza della parete cucina. È possibile eseguire la misurazione a partire da ciascuna delle due estremità della parete. Per essere sicuri del dato ottenuto consigliamo di misurare la distanza di ciascun elemento da tutte e due le estremità: se sommando questi due valori si ottiene la larghezza complessiva della parete significa che la posizione rilevata è corretta.
Gli elementi da rilevare sono gli allacciamenti e gli scarichi acqua, il collegamento del gas, le prese elettriche e gli scarichi fumi. È importante esprimere la posizione di attacchi e scarichi sotto forma di intervallo (esempio: da 120 a 135 cm rispetto all'estremità sinistra della parete) e rilevarne l'altezza da terra.
Consigliamo a questo proposito di scaricare l'apposito Modulo Misure.
Normalmente è sufficiente una singola misurazione, soprattutto nel caso di abitazioni nuove, che in Italia devono rispettare l'altezza di cm 270 (cm 230 in Svizzera). Le nostre cucine sono disponibili nelle altezze 216 e 240, con una cornice h. 7 cm (opzionale) nel modello Dori: la verifica è quindi semplicissima.
E' invece necessario verificare l'altezza in più punti in caso di ambienti mansardati: ovviamente l'altezza minima (la più importante perché maggiormente vincolante), ma anche l'altezza massima. Se il soffitto è inoltre caratterizzato da travi a vista è utile inoltre misurarne la posizione rispetto agli angoli e verificare che la misura “sottotrave” corrisponda alla “misura minima” di riferimento.
Se le piastrelle ricoprono interamente le pareti interessate è sufficiente misurare l'altezza a cui arrivano. Qualche misurazione in più serve invece quando le piastrelle non ricoprono interamente la parete: sono comunque misurazioni molto semplici e basta utilizzare il Modulo Misure.
Se stai facendo il rilievo misure definitivo prima di aver posato le piastrelle calcola che avranno uno spessore di circa 10-12 mm, misura variabile in base alla specifica piastrella ed alle abitudini del posatore: questa informazione è molto importante quando pensi di piastrellare anche sulle pareti laterali. Nella Guida Impianti e Rivestimenti trovi tutte le informazioni utili per verificare la compatibilità delle piastrelle con la tua cucina o eventualmente per progettarne la posa.
Se vuoi comporre una cucina angolare o se prevedi che una parete laterale risulti adiacente alla cucina, risulta importante la verifica dell'angolo interessato per rilevare che sia di 90°. Per misurare gli angoli esiste uno strumento professionale chiamato angolometro ma, vista la "precisione" del metodo della diagonale, l'acquisto di tale strumento non è necessario.
Il metodo di verifica della diagonale consiste nel misurare su ciascuna delle due pareti una distanza di 60 cm dall'angolo, segnare su ogni parete la distanza misurata, e misurare la diagonale che unisce i due punti precedentemente rilevati: se la diagonale ottenuta è di cm 84,9 l'angolo fra le pareti ha un'ampiezza di 90° ed offre una situazione ideale (Attenzione: nel misurare la diagonale a pavimento assicurarsi che non sia presente il battiscopa, in tal caso misurare tra due punti posti al di sopra dello stesso, entrambi alla stessa altezza).
Per vedere come si effettua correttamente tale misurazione puoi vedere un esempio di Metodo della Diagonale. La tabella in fondo indica per diverse diagonali l'ampiezza d'angolo corrispondente: ad ogni ampiezza è associata una misura di "apertura / chiusura".
Nel caso di cucine lineari, un angolo ottuso superiore a 90° crea uno spazio tra il muro laterale e il frontale del mobile attiguo, spazio che va ad assottigliarsi tendendo a zero quando arriva all'angolo. Tale spazio non crea problemi dal punto di vista tecnico e di praticità della pulizia in quanto è accessibile frontalmente. Con un'apertura/chiusura fino a 2 cm è possibile compensare con un'alzatina laterale: frontalmente l'apertura rimane gradevole ma comunque visibile.
In caso di angolo acuto inferiore a 90° si crea invece uno spazio laterale al mobile e senza accesso frontale. In questo caso fino a 2 cm di apertura/chiusura è possibile e necessario "compensare" con un'alzatina laterale, con il beneficio ulteriore di un perfetto allineamento frontale.
Nel caso di apertura/chiusura superiore a 2 cm questa fessura non compensabile risulterà non solo antiestetica, ma anche poco pratica per la possibile caduta di sporco: in tal caso consigliamo di creare una composizione che non sia aderente al muro laterale.
Nel caso di cucine angolari è indispensabile che l'angolo sia di 90° (è tollerabile un minimo di 89,5° fino ad un massimo di 90,5°) affinché il montaggio della cucina risulti perfettamente attuabile.
Colonne, pilastri o altra strutture sporgenti sono elementi di ingombro che devono essere considerati.
Effettuando misurazioni in prossimità di porte e finestre è importante calcolare eventuali stipiti non ancora posati, eventuali cassonetti per porte a scomparsa (sui tratti di parete che includono cassonetti non è possibile applicare tasselli per l'aggancio di pensili o mensole), eventuali davanzali sporgenti o caloriferi.
Qualora si decidesse di posizionare elementi estraibili (forno, pensili con ante a ribalta oppure cassetti e cestoni) in aderenza ad una parete è importante verificare che non vi siano vincoli che potrebbero comprometterne l'apertura: stipiti di porte o finestre presenti nella traiettoria di apertura; un angolo fuorisquadra acuto; un'irregolarità nella parete.
Altrettanto importante è verificare che in corrispondenza della lavastoviglie non siano presenti le mandate e lo scarico dell'acqua o prese elettriche: l'elettrodomestico sarà completamente aderente al muro e quindi la parete deve essere totalmente libera.
I battiscopa in legno sono molto flessibili in quanto possono essere rimossi con facilità. Anche quelli in ceramica vengono altrettanto facilmente gestiti quando hanno un'altezza inferiore a 10 cm: il battiscopa posteriore non tocca alcun elemento della cucina, mentre quello laterale può essere gestito con un semplice scanso nello zoccolo. Battiscopa in ceramica più alti di 10 cm sono invece un “vincolo” e vanno a ridurre la misura disponibile in modo equivalente al proprio spessore.
Anche boiler e caldaie vanno rilevati in ottica di compatibilità con i mobili cucina: pensili copricaldaia p. 36,5 cm sono compatibili con caldaie aventi profondità pari o inferiore a cm 33 (già montate a parete). Per caldaie con profondità superiore è invece necessario scegliere pensili copricaldaia su misura: ad esempio per una caldaia che, montata a parete, ha profondità cm 40 è consigliabile acquistare un pensile copricaldaia p. 43,5 (caldaia cm 40 + aria cm 1 + anta cm 2,5). È inoltre importante verificare che non vi siano ingombri che impediscano di posizionare i pensili alla giusta altezza: questi devono infatti essere collocati ad una distanza dal pavimento pari a 144 cm (per un'altezza totale di h. 216 con pensile h.72 o h. 240 con pensile h. 96) affinchè la cappa sia posta ad una distanza ragionevole dal piano cottura.