Credenze e madie sono contenitori per la zona giorno in cui si possono riporre piatti, bicchieri e calici, posate, tazzine, tovaglie, bottiglie e accessori per la tavola. Se necessario possono anche essere utilizzate come dispense.
Si tratta di soluzioni contenitive per organizzare salotto, soggiorno o cucina ed infatti sono tipicamente posizionate a servizio del tavolo da pranzo.
In questa guida troverai idee e consigli su credenze e madie moderne, nello specifico:
Prima di tutto vediamo qual è la differenza tra questi due arredi.
La madia è alta e più stretta rispetto alla credenza. Questa differenza in proporzioni nasce dal fatto che la madia (dal latino màgida ovvero vassoio, grande piatto) è nata come elemento da cucina sopra il quale si impastava, mentre al suo interno si conservavano la farina, il pane, le granaglie ed il vino. Quindi un mobile prettamente funzionale, più alto rispetto al piano del tavolo per permettere di lavorare comodamente sul ripiano superiore ed utilizzato anche come mobile dispensa.
La credenza è bassa, a sviluppo orizzontale e con altezza affine a quella del tavolo.
Ha una storia molto diversa legata ad un rituale antico. In inglese si chiama sideboard (ovvero un elemento che sta accanto al tavolo) ma in italiano ha questo nome particolare per un motivo davvero molto curioso. In antichità i mobili erano una cosa da ricchi ma nelle case della nobiltà non mancavano mai delle credenze, posizionate a fianco del grande tavolo riservato ai banchetti. Il motivo non era estetico, ma funzionale: quando una famiglia di alleati - o rivali - veniva invitata a palazzo, le pietanze venivano appoggiate su questi mobili per far sì che il "mastro credenziere" potesse mostrarle ed assaggiarle. Il motivo? Fare servizio di credenza, ovvero dimostrare agli invitati - in particolare alle famiglie rivali - che i cibi non erano avvelenati.
Ma non finisce qui. Molti di voi conosceranno la credenza anche con il nome di mobile buffet. Si dice che questo termine, poi esteso anche a definire il banchetto libero di cui oggi usufruiamo in occasione di eventi e aperitivi, derivi da un nome proprio: quello del cuoco del re di Francia Francesco I, Pierre Buffet. Lo chef, al seguito del sovrano durante la campagna d'Italia, prese ad usare una grande cassapanca per contenere e trasportare cibo, vasellame e bottiglie. Bastava scoperchiarla per trasformarla in un tavolo da pranzo da campo per servire il re.
Il nuovo mobile divenne subito un vero e proprio modello da copiare, un trend che tutti i nobili adottarono e si fecero riprodurre dai propri ebanisti di fiducia. È così che una semplice cassa, quasi un grande baule, divenne quel "buffet" che oggi chiamiamo credenza. È stata la fantasia dei falegnami e dei loro committenti a trasformare un semplice cassone da viaggio in un mobile contenitore basso con cassetti o ante, o nella versione più alta anticamente chiamata controbuffet o contromobile in cui venivano riposti i servizi di piatti e calici più preziosi.
Una credenza moderna o di design per il soggiorno prevede almeno 2 ante e un massimo di 4 ante. Ogni singola anta solitamente misura tra i 50 e i 60 cm, in alcuni casi la misura totale può eccedere per ragioni legate al design del mobile e alla sua forma (come ad esempio nel caso di credenze bombate, con ante curve o con altre soluzioni estetiche). Considerando dei range standard, le misure sono indicativamente:
CREDENZE MODERNE MISURE INDICATIVE |
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credenza 2 ante | LARGHEZZA 100 - 120 cm circa |
credenza 3 ante | LARGHEZZA 160 - 210 cm circa |
credenza 4 ante | LARGHEZZA 210 - 260 cm circa |
ALTEZZA | 50 - 100 cm |
PROFONDITÀ | 45 - 55 cm |
MADIE MODERNE MISURE INDICATIVE |
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madia 4 ante (2 sotto e 2 sopra) | 90 - 150 cm circa |
madia 3 - 4 ante (in linea) | 170 - 250 cm circa |
ALTEZZA | 110 - 160 cm |
PROFONDITÀ | 45 - 55 cm |
RICORDA: l'altezza si riferisce esclusivamente alle misure del mobile, sia esso con o senza piedini, con zoccolo o in appoggio a terra. Credenze e madie sospese possono essere agganciate a muro ad altezze a scelta.
Credenze e madie moderne e di design sono proposte in svariati stili. La scelta dello stile è soggettiva, risponde a gusti personali o a esigenze estetiche dettate da scelte architettoniche. Per definire i modelli in maniera oggettiva vediamo semplicemente quali sono i sistemi di apertura:
In molti dei modelli più attuali le varie tipologie di apertura sono combinate tra loro, ad esempio: ante sotto e cassetti sopra, mix di ante a ribalta e cestoni, cestoni e cassetti...
Altro tratto distintivo sono i piedini. Anche in questo caso c'è solo l'imbarazzo della scelta dai classici 4 piedini posti ai vertici del mobile a parallelepipedo, passando per i supporti a slitta, fino ai classici piedini "a sciabola" delle credenze shabby o barocche. Ci sono poi infinite soluzioni estetiche che vedono gambe oblique, sottili stiletti in metallo, piedi in metacrilato trasparente, strutture metalliche a gabbia, fino alle più semplici credenze e madie a terra dotate di zoccolino.
Il principale utilizzo della credenza è di servizio a un tavolo. Se optate per questo affiancamento è importante che ci sia una proporzione tra i due elementi.
Con un tavolo rettangolare da 180 - 200 - 240 o 260 cm è gradevole mantenere una ragionevole proporzione in larghezza quindi, ad esempio, un tavolo da 220 cm starà bene con una credenza da 200 o 240 cm.
Se immaginassimo di mettere una credenzina parallela molto più piccola o molto più grande le proporzioni non sarebbero assicurate, con l'effetto di veder sparire la credenza dietro ad un tavolo molto più largo, o di sminuire il tavolo con un credenzone troppo ingombrante e "protagonista".
Sulla base di questo stesso principio se non abbiamo lo spazio per mettere la credenza parallelamente al lato lungo del tavolo, possiamo optare per posizionarla sul lato corto, scegliendo una credenza piccola a 2 ante. In termini di proporzioni estetiche in questo caso sarebbe comunque più gradevole inserire una madia per avere uno sviluppo verticale maggiore e quindi più capienza nonostante la larghezza limitata. Un'alternativa potrebbe inoltre essere una credenza sospesa per alleggerire l'effetto finale.
Altro aspetto da considerare è l'altezza della credenza rispetto al piano del tavolo. Potete attenervi all'altezza del tavolo (di norma tra i 75 e i 78 cm), oppure scegliere una credenza alta per far sì che quando si osserva la zona pranzo si percepisca nettamente la presenza del mobile contenitore. In questo senso un modello sospeso offre maggiore libertà, visto che può essere agganciato all'altezza desiderata, in linea con il tavolo o addirittura con lo schienale delle sedie.
Finora abbiamo visto due casi un po' stereotipati: quello del posizionamento sul lato lungo del tavolo e quello della credenza piccola - o della madia - poste lungo il lato corto di un tavolo rettangolare.
Ci sono altri casi. Per esempio se immaginiamo una parete di dimensioni importanti dobbiamo pensare che le credenze più grandi arrivano a 240 - 250 cm. A questo punto un approccio classico è quello di lavorare su una doppia madia. La doppia madia permette inoltre di giocare con volumi e colori creando una perfetta simmetria, o al contrario composizioni fantasiose.
Se l'opzione a due madie non fa per te, un'alternativa ideale per tutti gli spazi è la credenza componibile.
Applicabile a qualsiasi parete di grandi o piccole dimensioni, questa soluzione personalizzabile su misura è anche decorativa. Si parte infatti da dei bussolotti (elementi a terra o a parete che solitamente vengono utilizzati per creare mobili soggiorno e pareti attrezzate) che possiamo unire a piacere giocando con spazi vuoti e pieni, con elementi sospesi, in appoggio e pensili. Il bello di questo contenitore componibile è che ognuno può comporlo liberamente e sfruttare così al meglio il muro che ha a disposizione.
Un altro uso particolare che si può fare di questo mobile è quello di credenza bifacciale. Immaginiamo uno spazio dove non si riesca a posizionare correttamente il televisore: ad esempio un open space con cucina e soggiorno insieme, con tavolo e divano paralleli ed uno spazio vuoto in mezzo. In un caso come questo la credenza diventa mobile tv, divisorio e contenitore, rivestendo una triplice funzione.
Non ci sono regole fisse: possiamo posizionare una madia colorata su una parete d'accento o una madia neutra su una parete neutra. Solitamente si tende a creare abbinamenti che vedono mobile neutro su sfondo colorato per un semplice motivo: cambiare il colore delle pareti è più semplice ed economico rispetto a cambiare un mobile!
In ogni caso prima di scegliere un colore d'accento bisognerebbe tenere in considerazione la grandezza della parete e della stanza: se la parete è molto ampia devo chiedermi se voglio davvero che sia completamente colorata (magari rosso fuoco o nero o...verde mela?).
Un mobile di medio-alto livello è pensato per durare decenni, quindi la scelta del colore è molto importante: nel dubbio consigliamo di scegliere un arredo neutro e osare con il colore delle pareti, facilmente modificabile più volte nel corso degli anni.
Se invece volete fare della vostra credenza un vero e proprio pezzo di arredo dal design distintivo e particolare, avete solo l'imbarazzo della scelta di colori e texture originali, ante specchiate o finemente intagliate e intarsiate.
Particolare attenzione ai materiali va data se si prevede di inserire madia o credenza in cucina. In questa stanza le priorità sono l'igiene e la praticità di pulizia, quindi il consiglio è di evitare materiali porosi e di puntare su laminati o superfici melaminiche lisce, opache o lucide, facili da pulire.
In soggiorno e in salotto una scelta sempre attuale è la credenza in legno. Materiale principe dell'arredamento, si inserisce in qualsiasi ambiente con discrezione ed eleganza. Anche la madia in legno, massello o impiallacciato, è una soluzione che ben si adatta ad ambienti moderni, magari alternando ante materiche in questo stupendo materiale a frontali colorati o laccati bianchi.
Abbiamo parlato del colore delle pareti ma madie e credenze sono anche piani di appoggio per vari oggetti: dal televisore ai soprammobili preferiti, passando per le foto di famiglia e la collezione di piante o dischi. Senza dimenticare che una bella madia o una credenza possono diventare dei perfetti mobili da ingresso.
Una "nota collaborazione" rimane comunque quella tra credenza e quadri o specchi. Solitamente si consiglia di rispettare le proporzioni del mobile e di scegliere quindi un quadro o una composizione di quadri che rientri idealmente nella larghezza del mobile. Quadro o specchio è totalmente soggettivo. Il quadro ha una funzione decorativa ed emozionale, mentre in soggiorno lo specchio ha una funzione decisamente decorativa, ma è anche un trucco per ampliare la percezione di ampiezza degli spazi. Anche ai lati potremo lavorare con uno o più quadri o con una specchiera a figura intera, soprattutto nel caso di una credenza da ingresso.
Sulla credenza si possono mettere in bella mostra oggetti da collezione, piccole sculture e vasi. Se ti piace esporre soprammobili o bottiglie pregiate un modo sicuro per farlo è scegliere una credenza con vetrina o una madia con una o più ante in vetro.
Su un mobile basso si possono appoggiare piatti e vassoi quando si hanno ospiti a cena, o usarlo come vero e proprio buffet per un aperitivo in piedi prima di servire a tavola. Una credenza da salotto è inoltre un'ottima soluzione per foto incorniciate e lampade da tavolo di design, ma anche per le tue piante d'appartamento preferite.
Se lo stile industrial è quello che fa per te allora completa il mobile con un giradischi, se invece sei fan del mid century trasforma credenza e madia vintage in un mobile bar.
Ultimo suggerimento: se specchi e quadri non convincono, si può completare la parete al di sopra della credenza con mensole o librerie a muro.