Incrociate, intrecciate, a cipolla, a sciabola, tornite, a forcina, perimetrali o centrali: le gambe dei moderni tavoli da pranzo e per soggiorno sono un elemento di design che non passa inosservato.
Progettati per stupire e curati nei minimi particolari, piedi e basi assumono un ruolo chiave nella decorazione del salotto o della sala da pranzo al punto che - e i designer lo sanno - modelli sempre più stravaganti o emblematici dello stile minimalista vedono la luce per diventare autentici simboli di lusso moderno.
Gambe, piedi e basi da tavolo: i modelli
Dalle tradizionali gambe dritte alle modernissime hairpin legs, passando per i modelli a spillo o i supporti a tondino in stile Tour Eiffel, le basi dei tavoli danno prova di una certa versatilità.
Poliedrici nelle forme e insoliti nell’uso dei materiali, uno o più piedi giocano con i contrasti, la geometria e la gravità per infondere nella zona giorno uno spirito decorativo - e giocoso - senza pari, particolarmente apprezzato anche nei contesti contract di livello.
Il segreto del loro successo è la presenza scenica, che fa di basi scultoree e originali dei complementi decorativi autentici e unici nel loro genere, perfezionati e nobilitati da lavorazioni artigianali, finiture di pregio e colori d’accento.
I modelli
Tavoli con gamba o piede centrale
Come dice il nome, i tavoli con gamba centrale sono caratterizzati da un supporto unico che, da solo, si fa carico del sostegno del piano.
Più o meno tradizionale a seconda dei modelli, il mono-piede può assumere le sembianze di una sfera, un cilindro, una scultura metallica traforata, un insieme di gambe singole vicine tra loro o una base tipo Tulip, celeberrimo tavolo icona del design moderno che - dagli anni 50 in poi - diede il via alle sperimentazioni successive.
Ma, poiché non si vive di sola estetica, la resa scenografica delle suntuose basi porta con sé un vantaggio di tipo funzionale. Posizionata centralmente sotto il top, la gamba centrale lascia infatti ampio spazio libero per godere di un comfort di seduta impareggiabile.
Tavoli con gambe perimetrali
Una definizione un po’ tecnica per dei modelli decisamente noti al grande pubblico. Si definiscono perimetrali le tradizionali gambe del tavolo, ovvero quei sistemi di sostegno costituiti da 4 piedi posizionati ognuno in corrispondenza di un vertice del piano.
Dritti, sottili e affusolati, o ancora inclinati, fresati, intagliati, triangolari, bombati, i classici piedi da tavolo trovano una valida alternativa nelle gambe a slitta.
Si tratta di supporti rettangolari o trapezoidali dal design minimalista e dalla resa estetica leggera, spesso associati a uno stile di ispirazione industriale e solitamente installati in corrispondenza dei lati corti.
Tavoli con gambe incrociate o intrecciate
Cerchi concentrici che danno un senso di movimento, grovigli di tubolari in ferro dallo stile industriale o set di 3 gambe curvate che si rincorrono all'infinito.
Entrati di diritto nella top 5 dei modelli più apprezzati, i tavoli dai piedi intrecciati sono sempre più presenti negli spazi abitativi contemporanei, e questo per l’effetto di dinamicità che la base centrale conferisce a soggiorni, sale da pranzo e open space.
Tavoli con gambe a X
Variazione sul tema precedente, i piedi a X prendono il loro nome dall’innegabile somiglianza tra la forma della base e la lettera dell’alfabeto. Nei modelli più originali, il piano del tavolo è supportato da croci arrotondate, inserite in piattaforme circolari o raffiguranti il simbolo dell’infinito.
Tavoli con gambe tornite
Rimandano alla tradizione artigianale, alle tecniche tramandate di padre in figlio, alla conoscenza di una materia familiare come il legno.
I piedi torniti sono una delle manifestazioni più autentiche di un’arte, quella dell’ebanisteria, che da secoli determina e definisce intere correnti stilistiche, tra cui l’arte povera.
Attualizzato in chiave moderna, il savoir-faire delle botteghe è ora linfa vitale di designer e artisti ammaliati dalla plasticità della materia naturale, così versatile da creare gambe a cipolla spettacolari e irriverenti, capaci di attirare l'occhio e di sdrammatizzare anche i contesti più formali.
Tavoli con gambe curve o a sciabola
Dal design estremamente attuale, i piedi a sciabola sono un particolare modello di gambe tornite ispirate alle forme sinuose, organiche e stravaganti tipiche dello stile barocco moderno.
Curvate in due punti e arricchite da dettagli floreali, riccioli e spirali, ricorrono spesso a laccature d’accento, finiture color oro, argento, bronzo o lavorazioni a effetto anticato per dare un tocco di stile classico in ambienti dalla connotazione fortemente contemporanea.
Tavoli con gambe a forcina
La nascita delle hairpin legs, letteralmente “gambe a forcina”, risale agli anni 40 del secolo scorso per mano di Henry Glass, il loro inventore, che all’epoca lavorava per il designer Russel Wright.
Le restrizioni dettate dalla Seconda Guerra Mondiale avevano imposto di limitare l’uso delle materie prime, motivo per cui venne chiesto a Glass di ideare un supporto da tavolo che offrisse il massimo del sostegno utilizzando la minor quantità possibile di metallo, ferro o acciaio.
Icona dello stile industriale e del mid-century modern, oggi i piedi a forcina sono diventati un vero oggetto di design, acclamato per l’impronta minimalista, apprezzato per l’insindacabile binomio tra forma e funzione o tra robustezza e leggerezza e reinventato in chiave contemporanea per adattarsi a gusti e contesti diversi.
Tavoli con gambe a cavalletto
Stile rustico? Ispirazione taverna? Modelli da atelier? Evocatrici di ambienti così diversi tra loro, le gambe ispirate ai cavalletti hanno un obiettivo comune: nobilitare un semplice elemento costruttivo per farne il protagonista di tavoli in vetro trasparente che lasciano apprezzare la loro base di design.
La forma del classico cavalletto non cambia: due coppie di gambe in legno collegate da una traversa perpendicolare. Non cambia nemmeno la sostanza, poiché il massello resta il materiale d’elezione che dà corpo ai supporti.
Ciò che si trasforma è il disegno, affinato nel progetto o nella tecnica di assemblaggio, come nel caso dei cavalletti montati con un sapiente e calibrato gioco di incastri.
Tavoli con gambe asimmetriche
Spaiate, abbinate a due a due, diverse nelle forme e nei materiali: se prima erano le sedie a creare scompiglio attorno al tavolo, ora sono i piedi asimmetrici a ridisegnare lo stile dell’intero ambiente.
Piani geometricamente perfetti, definiti da sagome rotonde, rettangolari o quadrate svelano basi monolitiche costituite da prismi, piedi a papera, tubolari cilindrici e staffe inclinate che sembrano sfidare la legge di gravità.
Neppure i colori sono immuni alle sperimentazioni: bianchi, neri e grigi lasciano spazio a virtuose combinazioni di giallo, arancione, rosso e azzurro dal forte potere decorativo.
Tavoli senza gambe
Non una contraddizione in termini, bensì una categoria di tavoli che i piedi li hanno… ma non si vedono.
Nel linguaggio comune, rientrano in questa speciale selezione le gambe trasparenti. Realizzati in vetro extra-chiaro, cristallo o plexiglass, piedi eterei e sostegni camaleontici si mimetizzano con l’ambiente dando estrema visibilità al piano, spesso proposto in finiture di grande impatto come l’effetto ceramica, il marmo o il vero legno lasciato nella sua versione più irregolare e naturale.
A questi si aggiungono i tavoli a effetto sospeso, i cui piani sono sostenuti da basi scultoree che - malgrado l’imponenza e la presenza scenica - sembrano fluttuare nel vuoto. Il loro segreto? Piccoli piedi invisibili che fungono da appoggio senza dare nell’occhio.
Tavoli con gambe originali: i più stravaganti
Arriviamo alla fine della nostra carrellata presentando quelli che, per noi, sono autentiche opere d'arte dell'arredamento moderno.
I tavoli-scultura esprimono il loro potenziale più alto ricorrendo a forme geometriche regolari o irregolari, ispirate alla natura e al mondo organico, o ancora sperimentando con curvature insolite, volumi destrutturati e linee spezzate.
Ma non solo. Il design di piedi e gambe scenografiche trae vantaggio dall'uso di materiali classici come il legno, nobili come il marmo o robusti come la pietra, azzardando combinazioni tradizionali reinterpretate in chiave ultra-moderna.
A questo si aggiungono texture materiche, sovrapposizioni di solidi, effetti ottici e giochi di pieni e vuoti che movimentano, con carattere, anche il più tradizionale tavolo da pranzo.