Articolo aggiornato il 09/10/21

Cosa sono i divani modulabili? Una speciale categoria di imbottiti composti da moduli ed elementi indipendenti da abbinare tra loro in totale libertà.

Conosciuti anche con il nome di componibili, divani e divanetti di questo tipo sono diventati il must have dei salotti moderni, tanto che le migliori marche italiane e i brand internazionali ne hanno almeno uno in collezione.


Ma andiamo al sodo: perché è un'ottima idea scegliere un divano da comporre tu stesso?

Cosa troverai nell'articolo:


Divano componibile vs divano su misura

Divano modulare angolare con pouf Prisma


Quando si parla di divani modulari una parola è d'obbligo: misura. Ma non misura nel senso di su misura come potrebbero essere un divano realizzato al centimetro. Bensì, s'intende dire a misura di.

Infatti, i componibili sono divani progettati per ottimizzare lo spazio a disposizione grazie ad uno schema progettuale modulare, basato sull'affiancamento di elementi uguali o diversi per ottenere il sofà della lunghezza, della profondità e della configurazione desiderate.

I divani a moduli sono perciò ideali per arreare ambienti dalla pianta irregolare come salotti stretti, soggiorni lunghi, living con pareti sagomate, zone giorno divise tra ingresso, area relax e cucina.

Ma quanti modelli esistono? Di seguito trovi le configurazioni più tipiche.


Divani componibili angolari

I modulari angolari seguono la stessa logica compositiva dei divani ad angolo fissi: tre elementi accostati tra loro, di cui due elementi laterali e un modulo centrale che fungerà da spigolo. Di norma gli imbottiti angolari sono chiusi da braccioli, uno per ogni lato, ma vista la grande libertà compositiva dei divani a moduli questo schema può essere infranto.

Con l'abbinamento dei moduli indipendenti si possono comporre sia piccoli divani ad angolo che grandi divani angolari a 3, 4, 5, 6 o più posti, passando per gli scenografici imbottiti a ferro di cavallo, con configurazione a C, a U o panoramici.


Divani con modulo penisola

I divani modulari con penisola sono composti da due elementi: un modulo lineare e un elemento con seduta lunga, chaise longue per l'appunto. Nella versione fissa ha due braccioli paralleli, uno sulla seduta corta e uno sulla penisola, ma nel caso dei componibili i braccioli possono essere assenti o sostituiti da un cuscino con contrappeso all'interno.

Se il modello lo prevede, penisola e modulo lineare possono essere separati e usati in maniera indipendente per creare originali sistemi di sedute per salotto. Un paio di esempi sono i divanetti faccia a faccia o i set composti da divano senza braccioli e modulo dormeuse.


Divani componibili con modulo aperto

Affini agli imbottiti con chaise longue, i divani componibili con modulo aperto si posizionano a metà strada tra i divani a L e i divani ad angolo. Di questi ultimi imitano la configurazione a gomito, in cui un modulo o parte di esso è sistemato in corrispondenza dello spigolo, ma non la presenza di un bracciolo di chiusura. Da qui la definizione di modulo o terminale aperto.

Il modulo terminale assume forme diverse a seconda del modello e dello stile del divano: arrotondato, con angoli squadrati o tondi, persino sagomato e pentagonale.


Divani modulari lineari

I divani lineari componibili, come dice il nome, sono divani sviluppati in lunghezza e composti da un numero variabile di moduli. La distinzione tra modulo centrale e laterale (quello con il bracciolo, per intenderci) tipica dei divani fissi non è così netta per i modulari, poiché anche il poggiabraccio è a sua volta un elemento indipendente da inserire o meno nella composizione.

Anche se esistono componibili fissi nelle dimensioni, i veri lineari a moduli possono raggiungere misure oltre lo standard e raggiungere lunghezze di 3 o 4 metri.


Divani componibili con pouf

I divani modulari con pouf sono una categoria di componibili che utilizzano un modulo indipendente - il poggiapiedi imbottito - per completare la loro configurazione. Diviso dagli altri elementi, il pouf diventa un elemento jolly da annettere al divano per aumentare il numero di posti o distendere le gambe a fine giornata.

Usato come isola, l'elemento mobile può essere utilizzato come alternativa ad una seduta aggiuntiva, ad una penisola chaise longue, ad un tavolino lato o fronte divano.


Questione di schienale: divani modulabili con e senza spalliera

Divano modulabile con schienale spostabile Prisma Air


Divano con spalliera oppure no? Un dilemma costante che con i divani modulabili non si è più costretti a sopportare.

Il principio costruttivo stesso dei componibili consente di scegliere se comporre un divano senza schienale o con schienale, che a sua volta può essere mobile (ovvero, si sposta a seconda delle esigenze) o non riposizionabile, oltre a determinare la forma e la grandezza dell'imbottito.

Come per i modelli tradizionali, anche i sofà componibili possono montare una spalliera che percorre tutta la lunghezza dell'imbottito - da un bracciolo all'altro se si tratta di lineari, o da un bracciolo fino alla penisola nel caso di divani a L.

Questo tipo di configurazione, tuttavia, presenta il limite di non poter modificare la posizione dello schienale, fissato su un lato della seduta e con essa solidale.

La novità è data dai divani componibili di design, che mettono in discussione l'esistenza stessa dello schienale.

Nei modelli più attuali la spalliera è assente o viene sostituita da cuscini zavorrati in appoggio sulla seduta, che si spostano a piacere lungo il perimetro, al centro o alle estremità corte, in orizzontale, verticale o diagonale.


COSA SONO I CUSCINETTI ZAVORRATI?

I cuscinetti zavorrati sono piccoli o grandi cuscini dotati di contrappeso interno che li mantiene fermi in posizione. Sono bassi, di forma trapezoidale o rettangolare e in alcuni casi foderati con tessili antiscivolo o gomme di derivazione nautica che ne migliorano la stabilità. Multifunzione e versatili, possono essere spostati, rimossi e riposizionati alla profondità desiderata e usati come poggiaschiena o bracciolo. Si adattano sia ad un tipo di seduta formale che informale, al numero di posti del divano e al proprio, personalissimo ideale di comfort.


Tra i modelli più diffusi di divano componibile con schienale ne ricordiamo alcuni.

Divano componibile con schienale fisso

Lo schienale è costituito da una struttura fissa con un'anima in legno, imbottita e rivestita. L'imbottitura può essere in solo poliuretano, anche a densità differenziate, o combinato con piuma d'oca. Il tipo di materiale e la loro associazione determina il livello di sostegno, fermezza o morbidezza della spalliera, che può essere completata da cuscinetti decorativi per garantire ulteriore comfort.

A seconda del modello di divano, lo schienale può essere alto o basso, squadrato o arrotondato, in tinta con la seduta o in una sfumatura diversa.


Divano componibile con cuscino e rollò

Variante del modello fisso, la spalliera è rappresentata da un cuscino di schienale appoggiato alla struttura. Di norma ogni seduta ha il proprio cuscino di schienale, ma alcuni componibili non rispettano tale criterio a favore di un'estetica accattivante e di un'esperienza di comfort veramente personalizzata.

Grandi o piccoli, bombati o squadrati, i cuscini di schienale più comuni sono quelli "a scatola" di forma rettangolare. Accolgono la schiena dalla zona cervicale a quella lombare, ma richiedono l'ausilio di cuscinetti cilindrici di sostegno quando la spalliera rigida del divano è particolarmente bassa.


Divano componibile con schienale centrale

Tipico dei divani modulari tout court, la spalliera centrale non è altro che uno schienale fisso condiviso tra più elementi. In altre parole, in fase di configurazione solo alcune sedute saranno munite di schienale, mentre le altre saranno costituite da pouf, isole o penisole senza spalliera.

Questa soluzione permette di realizzare grandi composizioni asimmetriche di forte impatto, anche bicolore o multicolore. Ad esempio, divani per il centro stanza da usare anche come divisorio tra due ambienti, divani con doppia profondità o divani bifrontali con seduta su entrambi i lati.


Divano componibile con schienale zavorrato spostabile

Già presentati come una delle novità dei divani componibili, i cuscini zavorrati permettono di configurare un divano componibile senza schienale fisso dall'aspetto dinamico, rimodulabile a seconda delle esigenze. Il peso contenuto nei cuscini ne evita lo scivolamento all'indietro e garantisce il miglior sostegno della schiena quando si è seduti sul divano.

A seconda del grado di comfort desiderato, i cuscini possono essere posizionati sul lato lungo del divano o sul lato corto, paralleli alla seduta, perpendicolari o in diagonale, anche al centro del divano se si vuole creare una doppia seduta.


Divano componibile con schienale angolare mobile

Si tratta di uno speciale modello di schienale spostabile, specialmente pensato per creare una seduta in corrispondenza di un angolo. L'elemento indipendente funziona proprio come un classico cuscinetto zavorrato, per cui non slitta sotto l'azione del peso corporeo.

Sagomato e arrotondato, il cuscino angolare crea una piccola nicchia in cui accomodarsi in totale relax, complice anche la forma ad elle che consente di appoggiare simultaneamente schiena e braccia.


Divano componibile con bracciolo riposizionabile

Alla stregua delle spalliere, anche i braccioli posso diventare protagonisti di divani con elementi indipendenti. Meno voluminosi degli schienali monoblocco, sono dotati anch'essi di contrappeso interno che li mantiene nella posizione desiderata. A seconda dei modelli, possono essere usati anche come cuscino d'appoggio per moduli dormeuse.

Posizionati sul lato corto del divano o dell'elemento singolo, diventano l'occasione per animare un divano dai colori tenui o pastello, soprattutto se scelti in tinte vivaci e sature.


Divani bifronte: con un modulabile si può

Divano modulare con seduta bifronte bifacciale Peanut B


Abbiamo visto che gli schienali sono una prerogativa dei divani componibili moderni, ancor di più dei divani bifrontali. Detti anche bifacciali, i divani a doppio lato sono dei sistemi di sedute modulari costituiti da un fronte e un retro, anche se una vera e propria distinzione tra davanti e dietro del divano non esiste.

Dove posizionare un divano con seduta bifronte? Le opzioni sono due:

  • a centro stanza: grazie a schienali a vista curati nei minimi dettagli e sedute finite sui 4 lati, i componibili bifacciali possono essere collocati in mezzo al salone, alla sala o al salotto
  • tra due ambienti: valido elemento divisorio, il divano modulare a doppia seduta consente di separare soggiorno e cucina, living e ingresso, o suddividere un loft a seconda delle aree funzionali (cottura, relax, conversazione, accoglienza).

    • Ma attenzione: se è vero che i componibili trovano il loro posto d'elezione in ambienti dall'atmosfera conviviale e rilassata, è pur vero che l'ingombro è un fattore da tenere sempre a mente. Questo è ancor più vero se si sceglie di arredare l'ambiente con un divano in cui la profondità è doppia, soprattutto se configurato con elementi a penisola, sedute lunghe e pouf rettangolari o extra large.

      Chiarita la questione dimensioni, quali sono i divani a doppia seduta più amati?


      I primi, i divani con schienali riposizionabili.

      Progetto per un grande soggiorno con divano modulabile a centro stanza

      Abbiamo già detto che si tratta di divanetti composti da elementi singoli di varie misure, completati da cuscini con peso che fungono da schienali mobili. Il segreto del loro successo è intuibile: spostando le spalliere, sarà possibile cambiare l'aspetto e l'ergonomia del divano in funzione dei momenti della giornata o del livello di comodità desiderato.

      Perfetti per mantenere una postura informale, quasi rilassata, sono poco adatti a chi cerca un divano con spalliera alta contro cui appoggiare completamente la schiena.


      I secondi, i divani a doppio lato.

      Grande divano con doppio lato Jude

      Anche in questo caso, si tratta di divani composti da isole che condividono lo stesso schienale. Da un modulo centrale dipartono due o più sedute, posizionate in direzione perpendicolare o parallela rispetto all'elemento divisorio.

      Altamente scenografici, sono perfetti per creare composizioni maxi, asimmetriche, dinamiche ed originali con cui arredare un ampio open space urbano, l'area relax di uno spazio in co-working o la hall di un grande hotel metropolitano.


      Un modello speciale: il divanetto vis à vis componibile

      Divano vis à vis componibile New Kap

      I divani tête à tête sono iconici divanetti componibili a forma di S costituiti da due sedute distinte, posizionate l'una accanto all'altra con lo schienale in direzione opposta.

      Conosciuti anche come sofà gossip, vis-à-vis, da conversazione e, romanticamente, dell'amore, questi originali componibili erano utilizzati in epoca vittoriana per condurre conversazioni private in grandi residenze signorili, dapprima in quelle di Francia e Inghilterra e via bia in tutti i salotti per bene dell'Europa ottocentesca.

      Il divano vis-à-vis è stato anche oggetto di studio dell'artista Salvador Dalì, che ne ha disegnato una personalissima versione per l'interior designer francese Jean-Michel Frank. Il prototipo del divano è stato realizzato solo 60 anni dopo il bozzetto, ed è ora diventato fonte d'ispirazione per i più celebri brand italiani ed internazionali.

      Attualizzato in chiave moderna, il divanetto a S prende oggi le sembianze di un imbottito stravagante e decorativo, confezionato in tessuto o pelle, arricchitio da lavorazioni chester o capitonné e proposto nelle varianti monocolore e bicolore.


      Un divano da comporre, scomporre, smontare e rimontare

      Divani componibili modulari


      Tra i vantaggi dei divani modulari, la semplicità di montaggio e smontaggio è senza dubbio uno dei principali. Cambi casa e ti trasferisci in un appartamento più grande o più piccolo? Nessun problema: il divano scomponibile può venire con te.

      I componibili si dividono in due gruppi:

      • i divani modulari da montare
      • i divani da comporre senza montaggio

      Nel primo caso, lo schema compositivo prevede che i moduli del divano siano connessi gli uni agli altri tramite sistemi di fissaggio con ganci a forchetta o a baionetta. Rientrano in questo gruppo gli imbottiti per cui la libertà compositiva è massima durante la configurazione, ma limitata – se non assente – dopo il montaggio.

      In altre parole, per questi divani è necessario scegliere preventivamente quale sarà il risultato finale, senza possibilità di modificare la lunghezza delle sedute né il verso dei moduli a penisola.

      Nel secondo caso, invece, lo schema compositivo è libero sia in fase di configurazione iniziale, che dopo l'effettivo posizionamento dei moduli. Non richiedendo alcun tipo di aggancio, il divano si compone con la semplice giustapposizione degli elementi che, grazie al loro peso e all'attrito dei piedini sul pavimento, restano immobili anche durante l'utilizzo.

      Fanno parte di questo gruppo tutti i divani componibili rimodulabili e modificabili, variabili nella configurazione, nella forma, nelle dimensioni.


      Divano modulare Panorama: esempi di configurazione


      PASSAGGIO DA PORTE E FINESTRE

      Anche se il montaggio e lo smontaggio dei divani componibili vengono effettuati con una certa semplicità, bisogna sempre considerare che tutti i moduli singoli, anche i più piccoli, hanno un certo ingombro. Prima dell'acquisto, è necessario verificare che i componenti passino dalla porte, dalle finestre o dal vano scala per essere trasportati all'interno dell'appartamento.


      Più posti sul divano: moduli indipendenti per sedute extra

      Divano componibile modulare su misura Onice


      La cena con i parenti lontani, la domenica con gli amici storici, il pomeriggio con i compagni del calcetto... Per la serie: quando un divano grande può fare la differenza!

      Nell'universo degli imbottiti, il numero di sedute è un argomento delicato, un criterio di selezione e valutazione che determine e influenza la scelta del divano (o dei divani), le dimensioni, la configurazione e la presenza di eventuali pouf, poggiapiedi o poltrone.

      A differenza dei divani standard, per cui il numero di sedute è stabilito in partenza, i sofà componibili godono di una certa tolleranza: sono divani in divenire, e come tali possono essere modificati in un secondo momento.

      I veri modulabili, ovvero quelli che non richiedono l'aggancio tra gli elementi, consentono di aumentare o diminuire la quantità delle sedute in funzione delle esigenze di spazio, comfort, organizzazione o accoglienza.

      Aumentare il numero di posti di un divano componibile è semplice: basta aggiungere al sofà preesistente tanti moduli quanti sono le sedute desiderate. Che ci siano 6, 8, 9, 10 o 12 posti, il solo limite sarà la grandezza del soggiorno.


      SPAZIO TRA DIVANO E TV, DIVANO E TAVOLO, DIVANO E PARETE
      Prima di configurare e acquistare un divano componibile, verifica che lo spazio disponibile garantisca la corretta distanza tra l'imbottito, gli arredi già esistenti e i muri perimetrali. Nello specifico, lo standard prevede:

      • distanza divano-tv: da calcolare moltiplicando la diagonale dello schermo per il coefficiente 1,6. Ad esempio, la distanza minima per un tv da 32'' è di 120 cm. In situazioni ottimali, lo schermo è centrato rispetto alle sedute e con esse crea un campo visivo di circa 30°
      • distanza divano-tavolo da pranzo: almeno 100 cm, compresi una passerella per il passaggio e lo spazio utile a spostare agevolmente le sedie
      • distanza divano-mobili a parete: circa 60 cm di passaggio da un arredo basso, dai 150 cm nel caso di un arredo alto


      Di tutt'altra natura sono i moduli indipendenti, che possono essere usati singolarmente o all'interno di una composizione.

      Modulo indipendente per divano modulare Prisma Air


      A seconda delle collezioni si possono trovare cubi imbottiti, piattaforme rettangolari, isole sagomate, elementi d'angolo, sedute con schienale e penisole panoramiche trasformabili in:

      • poltroncine con o senza braccioli
      • pouf poggiapiedi
      • tavolini da divano
      • chaise longue
      • dormeuse
      • méridienne
      • daybed
      • divanetti per sale d'attesa
      • divani salvaspazio
      • divani sommier
      • divani con un solo bracciolo

      Lato funzionalità, i moduli singoli potranno offrire sedute in più per gli ospiti o diventare protagonisti di esclusivi angoli relax o lettura, zone studio o conversazione, ingressi, waiting room, spazi di lavoro in condivisione.


      Divani modulabili super comodi

      Modulo indipendente per divano modulare Prisma Air


      A dispetto di un design poco convenzionale, non si può dire che i divani modulabili non siano confortevoli. Al contrario: durante la progettazione di un componibile, l’attenzione rivolta al benessere e all’ergonomia non è minore di quella prestata all’estetica.

      Vuoi per le imbottiture in piuma d’oca o poliuretano espanso, vuoi per il comfort personalizzabile con accessori disegnati ad hoc, i componibili centrano l’obiettivo: sono divani belli e comodi, accoglienti e invitanti.

      Alle materie prime di qualità, indispensabili per realizzare sedute soffici ma solide, avvolgenti ma ferme, si aggiungono tutti gli elementi confezionati per sostenere al meglio la colonna vertebrale o consentire di assumere posizioni rilassate e distese, o al contrario più composte.


      Tra questi troviamo:

      Divano componibile con braccioli larghi Square

      Divani con sedute in piuma

      Da sempre sinonimo di estrema comodità, le imbottiture in piuma sono spesso associate a divani di lusso, artigianali, di qualità. I moderni componibili presentano spesso imbottiture miste, in cui la piuma d’oca è abbinata a poliestere, fiocchi di ovatta o lastre in poliuretano espanso. La combinazione di più materiali consente di confezionare divani morbidi, ma evita che i cuscini di seduta e schienale sprofondino o si deformino sotto il peso del corpo.


      Divano angolare sfoderabile Bradford

      Divani con schienali regolabili

      Per regolare il comfort di seduta, alcuni componibili consentono di agire sugli schienali modificandone l’inclinazione. La trasformazione influisce anche sui poggiatesta, che si regolano in posizione verticale o orizzontale a seconda che si voglia assumere una posizione formale o informale, composta o rilassata.


      Schienale angolare del divano Prisma

      Divani con spalliere sagomate

      Accessorio inedito, lo schienale angolare è uno speciale tipo di cuscino a forma di L tipico dei modulari di design. Viene specificamente utilizzato per i componibili angolari che vogliono offrire un posto a sedere in corrispondenza del modulo ad angolo. Il cuscino sagomato presenta un ulteriore vantaggio: simmetrico a destra e a sinistra, crea una piccola nicchia in cui appoggiare schiena e avambracci in totale relax.


      Divani con cuscini zavorrati

      Lo abbiamo visto, i cuscini con contrappeso interno sono diventati il simbolo dei divani modulari contemporanei. Spostabili lungo tutta la superficie dell’imbottito, sono utili come schienali o braccioli, come spalliere divisorie o testiere da daybed. Quanto a funzionalità, c’è un elemento che li rende veramente insostituibili: con un semplice e rapido spostamento, consentono di regolare e personalizzare la profondità delle sedute senza tuttavia disporre di un vero e proprio modulo scorrevole o estraibile.


      Isola spostabile del divano Messico

      Divani con isole spostabili

      Prerogativa di molti componibili è che gli elementi singoli siano mobili, indipendenti ed interdipendenti. È questo il caso dei modulari con pouf, divani i cui moduli possono essere usate sia come seduta supplementare che come appendice per creare comode chaise longue. Perfette per assumere una posizione sdraiata, le isole movibili non pongono limiti al posizionamento: sono infatti spostabili a destra o sinistra al pari di vere penisole reversibili.


      Divani componibili moderni, curvi, con letto

      Divano componibile di forma asimmetrica Banus


      Inutile negarlo: il design dei divani componibili è tutto fuorché ordinario.

      Geometrie inedite e stravaganti sono l'elemento di rottura che distingue i classici divani dai modulari di ultima generazione, che presentano elementi dalle forme così particolari da diventare iconici elementi d'arredo dei salotti contemporanei.

      Quanto a design, possiamo individuare due grandi famiglie di modulari:

      • i divani componibili di forma geometrica
      • i divani curvi componibili

      Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.


      Divani componibili geometrici


      Divano componibile geometrico Prisma Air

      Rappresentano il gruppo di imbottiti più nutrito, quello con moduli squadrati che replicano la sagoma di elementi geometrici semplici. A seconda dei modelli e delle collezioni (per non parlare dell'estro dei designer!), le componenti singole possono avere le sembianze di:

      • moduli rettangolari
      • moduli cubici
      • moduli esagonali
      • moduli pentagonali

      I modulari di forma geometrica sono perfetti sia per creare composizioni simmetriche o asimmetriche informali, urban e dinamiche, che per alleggerire l'aspetto di un componibile lineare dallo stile più ricercato ed elegante.


      Divani componibili circolari

      Divano componibile curvo circolare Franklin Round

      La seconda famiglia, invece, è rappresentata da un modello di componibile sui generis che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico. Si tratta dei divani modulari circolari, speciali imbottiti dalla forma arrotondata completi di schienali curvi e sedute tonde che si prestano a numerose ed originali configurazioni.

      I componibili curvi sono spesso utilizzati per creare composizioni dalla silhouette stondata, priva di spigoli prominenti ma ricca di linee morbide e accattivanti. Inoltre, l'assenza di angoli è un elemento salvaspazio vitale per chi è alla ricerca di un divano componibile salvaspazio, meno ingombrante di un imbottito quadrato o rettangolare.

      Tra i modelli più originali spiccano:

      • i divani circolari o semicircolari
      • i divani a forma di C
      • i divani con angolo tondo o penisola arrotondata
      • i divani con pouf rotondo, ovale o a forma di goccia
      • i divani fagiolo (ispirati agli anni '50)


      Divani componibili trasformabili in letto

      Divano modulabile trasformabile in letto Nimes

      Meritano una menzione a parte i divani componibili con letto, una speciale categoria di modulari a metà strada tra i divani trasformabili e quelli fissi.

      Sono considerati anche divani letto senza meccanismo: il passaggio da sofà a piano di riposo non avviene tramite sistema di apertura e chiusura, ma con lo spostamento dei moduli indipendenti. In altre parole, per trasformare un divano componibile angolare in letto matrimoniale sarà sufficiente avvicinare tra loro gli elementi singoli.

      Questo trasformabile alternativo presenta anche un vantaggio pratico: facile da movimentare e sempre pronto all'uso, il divano-letto offrirà ad eventuali ospiti inattesi una superficie di riposo ampia e confortevole.


      Divani componibili per spazi piccoli e grandi

      Grande divano componibile Square


      Ulteriore vantaggio dei componibili: la versatilità. Versatili nel colore, nella configurazione, nel modello, nel numero di posti, i modulari sono personalizzabili soprattutto nelle dimensioni.

      Dritti e lunghi o compatti e ad angolo, i sofà modulabili offrono un’estrema libertà di composizione che si traduce nella massima adattabilità alla superficie dell'ambiente, alla configurazione della zona giorno, alla presenza di eventuali vincoli architettonici.

      Tra gli ambienti che possono ospitare un divano componibile ci sono:

      • monolocali
      • bilocali, anche di case vacanze
      • appartamenti duplex
      • soggiorni mansardati
      • loft urbani con pilastri a vista
      • open space di nuova generazione
      • uffici e aree lounge

      Vediamo qualche esempio concreto:

      Salotti piccoli e monolocali

      Divani componibili e piccoli spazi: un'accoppiata vincente se si sceglie il modello giusto. Quando gli ambienti sono ristretti, meglio preferire un modello senza braccioli o, in alternativa, usare chaise longue, méridienne e dormeuse a guisa di divanetto da salotto.


      Salotti stretti e lunghi

      I divani modulari trovano posto anche nei soggiorni sviluppati in lunghezza, in cui la pianta rettangolare dell'ambiente obbliga a sfruttare le pareti di dimensioni maggiori. I modelli più adatti restano i componibili lineari, perfetti per dare forma a divani lunghissimi e con tanti posti a sedere.


      Ambienti mansardati con soffitto inclinato

      Negli ambienti con soffitto spiovente e nei sottotetti abitabili, il vincolo più grande è l'altezza. I modulari offrono due soluzioni: la prima, i divani componibili senza schienale. La seconda: i divani modulari con schienale mobile. Nell'ultimo caso, le spalliere basse consentiranno di arredare l'ambiente senza preoccuparsi dell'inclinazione del soffitto.


      Ambienti condivisi tra cucina e soggiorno

      Rifiniti su tutti i lati, i divani componibili di ultima generazione sembrano nati per occupare il centro dell'ambiente. Protagonisti indiscussi dei grandi open space, svolgono anche un funzione pratica se utilizzati come elemento di separazione tra cucina e soggiorno, che appariranno divisi ma comunicanti.


      Ambienti con sottoscala o scale a vista

      Arredare una zona a giorno con scala a vista significa trovare la soluzione più intelligente per sfruttare una parete già occupata. I divani a moduli, vista l'estrema libertà di composizione, consentono di creare configurazioni quasi su misura e facilmente adattabili agli elementi architettonici presenti nell'ambiente.


      Open space con pilastri portanti

      E di vincoli architettonici si parla anche nel caso di ambienti con pilastri in centro stanza, elementi strutturali da utilizzare a proprio vantaggio per creare piccole aree funzionali o nicchie arredate con stile. Ad esempio, una graziosa area relax con moduli singoli e doppi, con sedute lunghe e corte, posizionati attorno al pilastro centrale.


      Salotti con colonne a centro stanza

      Un divano componibile può offrire l'occasione perfetta per valorizzare - o camuffare - una colonna che non si può rimuovere. Se ben integrata nell'ambiente, può persino diventare l'originale elemento di raccordo per due divanetti modulari posizionati ad angolo.


      Divano componibile per sala d'attes< Alias

      In ufficio o in sala d'attesa

      Ambienti contract, hospitality o per comunità sono il luogo più adatto per sperimentare con i divani modulari più stravaganti. Divanetti modulari dal design accattivante di prestano ad attrezzare lo spazio relax di spazi in coworking sui Navigli, hall di hotel cittadini, le sale d'attesa di rinomati centri congressi.


      Divani modulari colorati: spazio alla fantasia!

      Divano angolare componibile in tessuto verde e arancio Nimes


      I divani modulabili sono, per eccellenza, divani colorati. Non pongono limiti alla creatività nemmeno sul fronte cromatico, anzi: consentono di abbinare tra loro sfumature chiare e scure, sature o tenui, per dare vita a composizioni coloratissime da personalizzare e uniformare allo stile dell'ambiente dove saranno inseriti.

      A voler seguire le mode, da qualche anno sono le sfumature pimpanti ad avere la meglio sulla tendenza pastello, trend che è stato confermato dal Pantone Color Institute per l'autunno/inverno 2021/2022.

      A bordeaux, azzurro, lime, melanzana, ruggine e senape, tinte perfette per enfatizzare il design di un componibile contemporaneo, si affiancano grandi classici come bianco, grigio, nero, marrone, beige. Oltre a inedite composizioni bicolor e multicolor capaci di lasciare tutti a bocca aperta.


      Divani componibili rossi

      Divano modulabile rosso corallo Panorama

      Divano componibile curvo rosso Ravel

      Piccolo divano componibile rosso Alias


      Divani componibili verdi

      Divano modulabile verde Peanut B

      Divano componibile verde scuro Square


      Divani componibili blu

      Divano componibile di design azzurro Skid

      Divano a moduli componibili blu Peanut B


      Divani componibili gialli e arancioni

      Divano modulare giallo curvo Ravel

      Divano componibile curvo in pelle arancione New Kap


      Divani componibili grigi

      Divano grigio componibile con libreria Holiday

      Grande divano modulare grigio curvo Franklin Round

      Divano curvo modulare capitonné New Kap

      Piccolo divano grigio a moduli Alias


      Divani componibili bianchi

      Divano bianco componibile per centro stanza Peanut B

      Divano componibile in tessuto bianco Holiday

      Divano bianco a moduli con chaise longue Softly


      Divani componibili beige e marroni

      Divano beige componibile Peanut B


      Divano componibile marrone Franklin Square

      Divano componibile in pelle marrone Holiday


      Divani componibili bicolore e multicolore

      Divano curvo componibile bicolore Messico

      Divano modulare angolare doppio colore Nimes

      Divano componibile bicolore giallo e blu Panorama

      Divano componibile in tre colori Onice


      CONSIGLIO D'ARREDO: L'ABBINAMENTO DEI COLORI

      Se ami osare e le tinte vivaci non ti spaventano, azzarda un abbinamento blu-giallo o rosso-verde. Non aggiungere altri colori o rischierai di saturare l'ambiente. Ricorda che nel mondo dell'Interior Design vige la regola 60-30-10: il 60% dello spazio è occupato dal colore primario, il 30% dal colore secondario e solo il 10% è consacrato al colore d'accento, da inserire nell'arredo per piccole macchie cromatiche. Il bilanciamento di questo proporzioni consente di ottenere un buon equilibrio cromatico e rendere l'ambiente armonioso e accogliente.


      Riassumendo:

      Un divano componibile modulare è la scelta giusta per te se

      • cerchi una soluzione d’arredo quasi su misura, adattabile allo spazio disponibile in salotto
      • non vuoi dover scegliere tra un divano senza schienale o un divano con schienale fisso
      • vuoi un divano pratico da montare e da smontare, e magari anche semplice da trasportare durante un trasloco
      • non sai ancora con precisione quanti posti dovrebbe avere il divano perfetto per te
      • hai sentito parlare di divani con doppia seduta, e l’idea potrebbe fare al caso tuo
      • cerchi un divano bello ma comodo, di design ma ergonomico
      • sei in cerca di un divano coloratissimo e particolarissimo
      • vorresti un divano da comporre con le tue mani, che si adatti allo spazio e a piccoli vincoli strutturali