Si chiama quiet luxury ed è una delle tendenze stilistiche che infiammeranno, nel 2024, il panorama dell’interior design e dell’home decor.
Quello che in America è già considerato un lifestyle approda finalmente in Europa proponendo una nuova visione del lusso, non più ostentato e ridondante ma sussurrato, discreto, raffinato.
Nato sulle passerelle, il trend è destinato a conquistare gli spazi abitativi contemporanei, alla continua ricerca di un perfetto equilibrio tra rigore formale, senso di accoglienza e perfezione estetica.
Leggi l’articolo: scoprirai il significato del quiet luxury e troverai idee e soluzioni per inserirlo in ogni ambiente.
Indice
Cos'è il quiet luxury?
Letteralmente lusso discreto, il quiet luxury è una tendenza estetica che reinterpreta la tradizionale concezione di lusso per proporne una versione moderna, attuale, liberata dagli eccessi e promotrice di uno stile sobrio, elegante ed essenziale.
Alla base della filosofia risiede l’idea che l’opulenza non sia un valore aggiunto, ma uno strumento per ostentare una caratteristica effimera, scintillante e abbagliante. Al contrario, il pregio di un materiale o l’artigianalità di un complemento sono ora veicolati da un minimalismo autentico, essenziale e silenzioso ma non per questo meno incisivo.
Le origini del lusso discreto
L’origine del quiet luxury come filosofia estetica è tutto fuorché recente. Si tratta di una tendenza ricorrente, ciclica, che a più riprese è tornata alla ribalta come reazione all’uniformità dei costumi, alla banalizzazione di un savoir-faire cresciuto nel tempo grazie alla maestria e alle cure di professionisti esperti.
Per alcuni, le origini di questo lusso ricercato risalirebbero al Rinascimento italiano; per altri l'affermazione non sarebbe avvenuta prima del XXI secolo. Ma per parlare di una vera e propria consacrazione della tendenza bisogna tornare indietro di pochi mesi.
È il 2023, stagione moda primavera/estate: il quiet luxury sfila sulle passerelle sotto forma di abiti dalla semplicità soprendente, poco sfarzosi e per nulla opulenti.
Il messaggio era chiaro: era finita l’epoca dei marchi ben in vista e dei loghi appariscenti. A partire da quel momento, il lusso sarebbe stato affidato a finiture di alto livello, a palette di colori neutri e a un’estetica rigida ma rassicurante.
Il quiet luxury in interior design
Quello dalla moda all’home decor è stato, per il lusso moderno, un passaggio naturale, quasi obbligato. Il design di interni non solo ha intercettato il potenziale di questo riscoperto trend d’arredo, ma lo ha reso lo stile d'elezione dei contesti abitativi contemporanei.
L’arredamento
Il quiet luxury propone uno stile d’arredo lussuoso e garbato, in cui i dettagli - ben riconoscibili a un occhio attento - sembrano perdersi nella visione d’insieme.
Pur non appartenendo a una branca estetica predefinita, questa versione di lusso modesto lascia trasparire una spiccata inclinazione verso il minimal chic, estetica che fa del less is more la sua chiave interpretativa.
Mobili e complementi sono scelti con cura, selezionati in quantità e per qualità al fine di non riempire il vuoto e di consentire alla luce (possibilmente naturale) di diventare parte attiva e integrante del progetto d’arredo.
Forme e design
Il design del quiet luxury promuove un’estetica senza tempo, semplice e spontanea, che punti sul rigore formale senza tuttavia rinunciare a silhouette morbide e arrotondate che suggeriscono un’idea di serenità e appartenenza.
Via libera dunque a grandi divani accoglienti dalle forme curvate, anche panoramici; poltrone sinuose ispirate al vintage; tavolini da salotto rotondi e ovali impiegati per creare originali composizioni a centro stanza.
Accessori e home decor
In nome del negative space, anche la decorazione è ridotta allo stretto necessario. Il segreto è non eccedere con suppellettili e accessori affinché l’ambiente restituisca una sensazione di pulizia e ordine.
Questo aspetto è valido soprattutto negli spazi piccoli, spesso sovrappopolati di oggetti che si rivelano poi inutili o inutilizzati.
Funzionalità e sostenibilità
Ciò che è bello ora deve essere anche pratico e avere un occhio di riguardo per l’ambiente. Dai cuscini ai pouf, passando per tappeti e lampade, ogni oggetto dovrà avere il suo posto nel sistema casa, svolgere un compito preciso, essere utile.
Il quiet luxury fa tesoro di una profonda consapevolezza: limitarsi a possedere lo stretto necessario, soprattutto se durevole perché di qualità, non deve essere vissuto come una rinuncia ma come un’occasione di arricchimento.
I materiali
Materie eccellenti e finiture di pregio: il quiet luxury suggerisce di investire in materiali di qualità che possano durare nel tempo senza perdere il loro fascino.
Legno e marmo
Torna il vero legno, sia massello che impiallacciato, in una varietà di essenze chiare e scure, lisce o decorate da venature, che spaziano dal rovere al frassino, passando per il noce.
Inoltre regna indisturbato il marmo, che conferma la sua stretta affinità con il lusso. Quest’ultimo è impiegato soprattutto nelle varianti bianche venate e grigie, più idonee a decorare una cucina, un ingresso o una camera senza risultare opprimenti.
Tessuti d'arredo
Ampio spazio è riservato ai tessili d’arredo, con un occhio di riguardo per i rivestimenti naturali e organici, anche riciclati.
Sì a cotone, lino, lana e filati misti per ricoprire piccoli imbottiti, realizzare tappeti shaggy o confezionare tendaggi dal look informale, solo in apparenza stropicciato.
Pelle e nabuk
Sì anche ai pellami morbidi, che hanno nel nabuk dall'effetto scamosciato il loro maggiore rappresentante. Da sempre sinonimo di raffinatezza, la pelle è adatta a lavorazioni di prestigio come il capitonné, tuttora realizzato da sapienti mani artigiane.
Nel campionario del quiet luxury non mancano i velluti setosi e cangianti, che contribuiscono a conferire un tocco di matericità all'insieme. Le tinte più gettonate sono quelle neutre, in particolare le palette di bianchi, beige e marroni.
I colori
Fautore di un cosiddetto minimalismo caldo, il quiet luxury punta tutto su palette cromatiche delicate, con una tendenza all’uso di sfumature ton sur ton.
Con accenni agli stili nordico e scandinavo, la tendenza eleva la casa a oasi di pace, rendendola - anche attraverso la scelta di tinte chiare - un luogo in cui annullare, per quanto possibile, il caos e la frenesia della modernità. Il tutto senza rinunciare a una dimensione abitativa di estremo prestigio.
Beige, panna e avorio
Neutri e naturali, i colori tipici del quiet luxury condividono un potere calmante e distensivo capace di agire sia nella zona notte, sia nella zona giorno.
Beige, panna, avorio e crema, la gamma dei grigi, il tortora e il marrone trionfano su cromie sature e vibranti, troppo dirompenti per una tendenza che ambisce a ricreare il senso di benessere e quiete tipico del trend hygge.
Sfumature pastello e d'accento
Nonostante la marcata preferenza per le palette naturali, anche le sfumature pastello si inseriscono nella tendenza. Non è raro trovare pennellate di rosa cipria, carta da zucchero, verde acqua o giallo paglia dissimulati in fodere per cuscini, stampe decorative o poggiapiedi.
Sono concessi anche rari tocchi di nero, blu scuro, verde petrolio, senape o mattone, a condizione che le macchie di colore siano limitate a pochi e precisi dettagli d'arredo.
Adottare lo stile quiet luxury in casa
Grazie alla sua versatilità, il lusso discreto è uno stile che facilmente si adatta a qualsiasi angolo della casa, dalla zona giorno alla camera, dal bagno padronale all’ingresso.
Per ottenere un risultato senza pari, basta seguire qualche semplice regola:
- 1. abbracciare il minimalismo
- 2. scegliere colori chiari e tenui
- 3. investire in prodotti di alta qualità
- 4. selezionare con cura i materiali
- 5. arredare con la luce naturale
- 6. lasciare ampi spazi vuoti
- 7. non eccedere nella decorazione
Chiarita la teoria, non resta che passare alla pratica. Come inserire il quiet luxury nello spazio domestico? Dai un’occhiata alle nostre proposte.