Artistici o essenziali, minimalisti o importanti, purché di tendenza: i lampadari moderni contribuiscono a definire lo stile d’arredo degli spazi abitativi contemporanei.
Al pari di Peach Fuzz, colore dell’anno 2024 secondo Pantone, anche pendel, pendenti e lampade a sospensione si candidano come elemento decorativo capace, con giochi di luci, riflessi e trasparenze, di trasformare l’aspetto e il carattere di qualsiasi ambiente.
Leggi le nostre previsioni: scopriamo quali saranno le soluzioni, le idee e i trend che influenzeranno l’universo dell’illuminazione per interni.
- I materiali
- I colori
- I modelli
I materiali
Quiet luxury: questo è il nome della nuova tendenza presa in prestito dalla moda e adottata dall’interior design. È una forma di lusso discreto, una filosofia di stile che passa per forme sofisticate, sfumature delicate e materie selezionate.
Non è un caso che proprio il quiet luxury consideri i lampadari - e i materiali con cui sono realizzati - come complemento rappresentativo del nuovo trend.
Legno, ceramica, plastiche e metalli competono con il più nobile dei materiali: il vetro. Trasparente, colorato, iridato, satinato, fumé, ambrato: il cristallo si declina in tutte le sue varianti per plasmare spettacolari diffusori dalla resa scenica importante.
Lampadari in vetro e cristallo
Evocatrici di epoche passate, le sospensioni in cristallo sembrano immuni all’inesorabile trascorrere del tempo. Dal classico al liberty, dall’ultra contemporaneo al minimalista, ogni stile decorativo resta ammaliato da un successo di pubblico che, lungi dal terminare, viene alimentato da sperimentazioni inedite e contaminazioni originali.
Dal canto suo, il vetro è un materiale che non si può non apprezzare. Duttile e malleabile, è capace di sopportare delicati ma profondi processi di trasformazione per restituire un prodotto finale di grande valore artistico.
Basti pensare alla soffiatura del vetro, una tecnica di antica memoria che ancora oggi - grazie alla sapienza dei mastri vetrai - dà vita a complementi d’arredo di altissimo livello. I lampadari in vetro di Murano, riconosciuti a livello mondiale come una delle eccellenze del Made in Italy, ne sono la prova.
Il tradizionale vetro liscio, ideale per emettere una luminosità uniforme, è affiancato a una serie di lavorazioni decorative che ne alterano la texture e la superficie. I trend attuali stanno riscoprendo i lampadari in vetro rigadin o scanalato (motivo a sottili costolature dritte o ritorte), le sospensioni in vetro balloton (effetto a rilievo incrociato), le lampade in vetro alveolare e i diffusori in vetro irregolare.
Lampadari in metallo
A lungo associato all’industrial style, il metallo ha guadagnato un posto di rilievo nel light design contemporaneo, che lo ha elevato a materiale d’elezione per la creazione di lampadari semplici e minimalisti.
Sembra infatti remota la percezione che faceva del metallo un materiale rigido, statico, pesante. Nella concezione attuale, la materia grezza è ingentilita e modellata per creare filamenti delicati, reticoli intricati e lamine sottili da utilizzare come paralumi e corpi illuminanti.
Rientrano nella famiglia delle sospensioni metalliche anche i lampadari in acciaio, declinato nelle varianti inox, satinato, lucidato, laccato, verniciato e goffrato per offrire infinite possibilità decorative, soprattutto in abbinamento a legno e cristallo.
Lampadari in tessuto
All’apparenza semplici e discrete, le sospensioni in tessuto nascondono un grande potenziale decorativo. Non danno nell’occhio, spesso si fondono con l’ambiente che le ospita, di rado stupiscono con forme stravaganti (i paralumi sono per la maggior parte cilindrici o trapezoidali) e finiture appariscenti.
Ed è proprio questo che consente loro di avere un posto nella tendenza.
Di norma rivestiti in tessuti compatti come il lino, i lampadari in stoffa attingono a palette di sfumature neutre come bianco, beige, panna, avorio e grigio chiaro, con qualche licenza cromatica che interessa i marroni caffè, nocciola e fango o le ben più scure tonalità di nero e grigio antracite.
Tutto fuorché limitata, la selezione di colori naturali diventa l’occasione per richiamare cromaticamente i tessili presenti nell’ambiente - tendaggi, tappeti e cuscini - e realizzare, senza sforzi, un progetto decorativo coerente e uniforme.
Lampadari in plastica
Lontane anni luce dalle influenze degli anni 70, le sospensioni in plastica dell’era moderna puntano sulla sobrietà.
Pur non prendendosi troppo sul serio, stemperano i colori pop e le silhouette futuristiche per orientarsi verso un design essenziale, alle volte minimalista, e una gamma di materiali selezionati per le loro performance di durevolezza, solidità e resistenza.
Policarbonato, polimetilmetacrilato, polietilene, polipropilene e poliuretano danno forma a diffusori sferici, a cupola, a piatto o a disco, resi eleganti da volumi contenuti e una gamma cromatica che ha tra le opzioni più spendibili rosso, giallo, blu, nero e bianco.
Lampadari in ceramica
Cupolette, piatti smerlati e dischi ornati da motivi floreali: quando si parla di sospensioni in ceramica, è impossibile non pensare a silhouette classiche, decori opulenti e ambienti rustici che, con i trend attuali, sembrano avere poco a che vedere.
E non è un caso che il design contemporaneo ne abbia modificato profondamente l’aspetto, trasformando il tradizionale lampadario della nonna in un elemento decorativo adatto sia a spazi domestici, sia a sofisticati ambienti contract.
Alleggeriti nella decorazione e svecchiati nelle forme, i moderni lampadari in porcellana sfoggiano diffusori smaltati che, da soli, bastano a decorare una cucina, un soggiorno o una camera da letto dallo stile contemporaneo.
I colori
Secondo le previsioni, il 2024 sarà dominato dalla costante presenza dei colori pastello, capitanati dal rosa pesca che Pantone ha scelto come colore dell’anno.
La predominanza di tinte delicate, sobrie e neutre non deve però far dimenticare il resto dello spettro cromatico, fatto di sfumature accese e vibranti capaci di decorare, arricchire, dare carattere all’ambiente.
Quanto ai colori dei lampadari, ogni via è percorribile. Un loft industriale opterà per lampadari neri in perfetto stile urban; una casa dallo stile eclettico preferirà luci dalle tinte stravaganti; un’abitazione minimal suggerirà l’impiego di bianco, grigio e palette naturali; un appartamento elegante e glamour richiamerà punti luce dorati o bronzati.
Per gli accostamenti cromatici, valgono le sperimentazioni: la soluzione migliore suggerisce l’abbinamento di lampadari, applique e abat-jour coordinati, ad esempio, ma nulla vieta di puntare sui contrasti per dare un twist allo stile d’arredo.
Lampadari bianchi
Sono la scelta ideale per chi è alle prese con una decorazione minimal, scandinava o shabby, ma anche degli ambienti dai colori pop che necessitano di un elemento neutro, capace di alleggerire il peso cromatico d’insieme.
Le sospensioni bianche sfruttano la lucidità del metallo, il calore del tessuto e la raffinatezza del vetro, quest’ultimo impiegato nella sua versione meno comune - quella non trasparente. Vetri opalini, satinati, color latte o bianco-rosa diventano il materiale d’elezione di sofisticati e intriganti diffusori sferici.
Lampadari colorati
Valida alternativa ai complementi total white, le lampade a sospensione colorate sono l’elemento che può fare la differenza nel progetto formale di un ambiente.
Più o meno discrete a seconda della sfumatura scelta, possono diventare il trait d’union che lega, almeno cromaticamente, un tappeto, qualche cuscino, dei tessili alla fonte luminosa della stanza.
La gamma di colori trend setter conta il verde, l’azzurro, il blu, il giallo, il grigio e il color ambra, che trovano nel vetro soffiato la massima espressione dell’eleganza.
Lampadari dorati
È già passato qualche anno dal ritorno della tendenza, ma il color oro non sembra voler cedere il testimone. Un tempo sinonimo di opulenza, è ora impiegato - a piccole dosi - per diffondere nell’ambiente un senso di ricercatezza e, perché no, di lusso moderato.
Trova nei lampadari dei complici d’eccezione, di cui ricopre diffusori, portalampada o rosoni senza tuttavia evocare la ricchezza estrema propria dello stile barocco.
All’oro si aggiungono altre finiture decorative, tutte accomunate dalla luminosità che conferiscono ai materiali: color ottone, bronzo, rame, cromo, acciaio, sia nelle versioni satinate sia nelle varianti lucide.
I modelli
Silhouette particolari, profili stilizzati e dimensioni grandi, per non dire grandissime: i lampadari iscritti nella tendenza contemporanea oscillano tra lusso e design in un perfetto equilibrio tra forma e funzione.
Corpi illuminanti indipendenti o sospensioni multiple delineano complementi visivamente leggeri ma scenografici, appositamente progettati per modulare i volumi degli spazi abitativi moderni.
Lampadari a luce singola
Si tratta delle lampade a sospensione composte da un solo corpo illuminante racchiuso, circondato o coperto da un diffusore o un paralume singolo. Appartengono a questa famiglia i lampadari
- a gabbia
- a palla
- a cono
- a cilindro
- a piatto
- a cupola
- a campana
- ad anello
- a tubolare.
Lampadari a gabbia
Come dice il nome, il lampadario a gabbia nasce dall’idea di simulare la forma delle voliere per uccelli. Il corpo illuminante è racchiuso da una struttura con sottili filamenti metallici che lasciano filtrare una grande quantità di luce.
Lampadari a palla
Detta anche a globo, la sospensione a palla è tra i modelli più apprezzati dal design contemporaneo, che premiano la semplicità della forma e la resa estetica sofisticata. A seconda delle versioni, il diffusore può essere costituito da una sfera grande o piccola, opaca o trasparente, bianca o colorata.
Lampadari a cono
La sospensione a cono è costituita da un portalampada pendente di forma triangolare disegnato per far confluire la luce in una direzione specifica. Il paralume può mascherare la fonte luminosa oppure, nei modelli più originali, diventare esso stesso la fonte luminosa.
Lampadari a piatto
Chiamato anche a disco, il lampadario a piatto è costituito da un diffusore largo e sottile che ospita al suo centro il corpo illuminante, sia esso un led o una lampadina tradizionale. Prende ispirazione dai modelli vintage, resi moderni da una rivisitazione formale e materica.
Lampadari a cupola
La sospensione a campana si contraddistingue per la forma del suo diffusore: una semisfera cava, talvolta lavorata internamente, che dissimula la lampadina.
Le reinterpretazioni sono numerose, al punto che la cupola - di solito perpendicolare al pavimento - può essere posizionata in diagonale e rendere così visibile il suo corpo illuminante.
Lampadari ad anelli
Sono così definite le sospensioni di forma circolare, regolare o irregolare, costituite da una struttura piatta ad anello. Il led corre lungo la parte interna del corpo illuminante, diffondendo una luce d’ambiente moderata e gradevole, anche regolabile.
Lampadari tubolari
La sospensione tubolare è un tipo di lampadario dallo stile minimalista, poco ingombrante e dalla presenza discreta. Il diffusore è costituito da un tubo cilindrico in metallo, reso accattivante da finiture cromate e satinate o da piccole incisioni da cui si irradia la luce.
Sono perfetti usati singolarmente, ma si prestano anche alla creazione di sofisticate composizioni con più elementi installati ad altezze diverse.
Lampadari a luce multipla
Per definizione, si tratta dei lampadari che integrano tanti punti luce. A seconda dei casi, i corpi illuminanti possono essere indipendenti - ma fare capo a un rosone unico - oppure dipendere da una struttura decorativa che li integra al suo interno.
Sono considerate sospensioni a luci multiple i lampadari
- a cascata
- a pioggia
- a grappolo
- con bocce
- con bolle
- chandelier
- a candelabro
- a bracci
- a ragno
- con ampolle
- con lampadine a vista.
Lampadari a cascata
È uno tra i modelli più scenografici del light design, per non dire il più iconico. Si tratta della sospensione a caduta, un’imponente lampada da soffitto composta da una struttura rigida su cui si innestano decine di cristalli pendenti.
L’effetto è quello di una pioggia di luce in cui ogni goccia contribuisce a diffondere la luminosità.
Lampadari a grappolo
Il lampadario a grappolo è una sospensione multiluce in cui da un singolo rosone si irradiano più corpi illuminanti. I diffusori possono essere collocati alla stessa altezza, oppure essere fissati a cavi di altezze diverse per creare un effetto sfalsato estremamente dinamico.
Il numero di corpi illuminanti varia da 3, 6, 12 a 24 luci e oltre.
Lampadari con sfere
Tra i lampadari a più luci sono annoverate anche le sospensioni a sfere che, come la versione a luce singola, sono caratterizzate da diffusori rotondi dal diametro variabile.
Di norma, le bocce sono realizzate in vetro bianco liscio o lavorato e sono abbinate a strutture metalliche essenziali che ne sottolineano la geometria sinuosa.
Lampadari con bolle
La sospensione a bolle è un’alternativa al lampadario a sfere, che da questo si differenzia per il tipo di diffusori che integra.
La forma arrotondata è preservata, mentre a cambiare è l’aspetto formale dei corpi illuminanti: il vetro opaco è infatti sostituito da cristallo azzurro, ambrato o fumé che contribuiscono a mantenere un chiaro effetto di trasparenza.
Lampadari chandelier
Ispirati ai tradizionali candelieri, i chandelier moderni reinterpretano il classico lampadario candelabro per offrirne una versione contemporanea, attualizzata. Catene, riccioli e candele sono sostituiti da montature lineari, tiranti sottili e diffusori in vetro soffiato dall’innegabile leggerezza formale.
Lampadari con bracci
Simili ai chandelier, le sospensioni con bracci sono lampadari a luci multiple fissate a una struttura a raggiera. Dal corpo centrale si dipanano numerose braccia metalliche che, a seconda del design, possono essere orientate a piacere perché flessibili e regolabili.
Il risultato finale ricorda i tentacoli di un polpo, le spire di una pianta, l'esplosione di un fuoco d'artificio.
Lampadari a ragno
Sono lampadari di modeste dimensioni che devono il nome allo speciale design che li caratterizza. In senso figurato, un rosone centrale (o decentrato) costituisce il corpo del ragno, mentre i fili - detti calate - danno forma alle zampe.
Ogni cavo sostiene un singolo diffusore, e maggiore la distanza tra i tiranti maggiore sarà la superficie illuminata.
Lampadari con lampadine a vista
Presi in prestito dalla tendenza industriale, i lampadari con lampadine a vista sono un modello iconico che ancora raccoglie un certo successo di pubblico.
Possono avere l’aspetto di una sospensione orizzontale, di un chandelier compatto o di lampadario a cadute con corde, ma quello che non deve mancare è la forma a bulbo del corpo illuminante.