Come arredare sala da pranzo e salotto insieme, armonizzando in unico ambiente divano, tv, contenitori e tavolo?
Non è certo un’impresa, ma allo stesso tempo può risultare difficile unire un ambiente formale come la sala da pranzo dove si ricevono anche gli ospiti, con uno destinato al riposo, allo svago e a momenti famigliari intimi.
Bisogna pensare a come abbinare stile, materiali, colori e soprattutto a quanto spazio destinare al living e quanto al relax.
Cucina, tinello, sala da pranzo, soggiorno, salotto e perfino il “salotto buono” sono lontani ricordi di appartamenti anni 60-70.
Oggi sappiamo bene che “Tesoro, mi si sono ristrette le case!”. La configurazione dei trilocali e bilocali di oggi prevedono salotto, soggiorno e spesso anche la cucina in un’unica stanza.
Per farsi un’idea di come affrontare l’arredo e l’organizzazione degli spazi di casa è sempre una buona pratica "spiare" nelle case altrui. Vediamo allora un progetto per arredare un salone stretto e lungo diviso in soggiorno e sala da pranzo.
Le richieste dei clienti: sala e salotto a prova di ospiti
I proprietari, una giovane coppia, avevano la necessità di organizzare questo spazio living in modo da avere un grande tavolo con allunghe da utilizzare quotidianamente, ma allungabile all’occorrenza per ospitare cene con gli amici. Anche la zona relax doveva prevedere un divano con sedute comode e ampie, oltre ad arredi funzionali capaci di adattarsi alle esigenze di due ragazzi che amano invitare gli amici per cene, dopo cene o aperitivi in compagnia.
Fondamentale quindi puntare su arredi trasformabili capaci del minimo ingombro, come del massimo rendimento in caso di ospiti.
Principali vincoli
- una grande parete-finestra in fondo alla stanza: bellissima, ma inutilizzabile per collocare mobili
- una porta che conduce alla camera da letto con affaccio diretto sulla zona giorno
- un grande termoarredo
Progetto #1: sala da pranzo con salotto intimo
La prima opzione dà priorità alla zona pranzo. Entrando in casa si trova un ampio atrio con accesso diretto alla sala dove viene collocato il tavolo da pranzo allungabile, la credenza per piatti, bicchieri, tovaglie e delle mensole. I mobili sono stati disposti in modo da lasciare ampie zone di passaggio per muoversi da un punto all'altro e per accedere alla camera da letto senza impedimenti.
Vantaggi: sala da pranzo e salotto sono in perfetta armonia, creando un open space equilibrato senza separazioni nette e con abbastanza spazio per aggiungere un pouf o poltrona
Svantaggi: la zona tv è decisamente limitata e l'accesso alla grande finestra è parzialmente coperto dalla chaise longue del divano
Progetto #2: sala da pranzo con salotto in prima fila
La seconda opzione vede l'accesso diretto sul salotto mentre la sala da pranzo è posizionata in secondo piano. Entrando in casa si accede all'atrio e si è immessi direttamente nella zona relax dove si trovano divano e parete attrezzata per tv. La sala da pranzo conserva gli stessi elementi del progetto #1. Anche in questo caso il passaggio verso la camera è libero.
Vantaggi: lo spazio per televisore, libri, cd e contenitori è decisamente più ampio, con la possibilità di creare un'intera parete attrezzata con moduli appesi al muro
Svantaggi: meno spazio per un'eventuale poltrona o pouf, inoltre l'idea di open space viene spezzata dal divano disposto in mezzo che "dà le spalle" alla zona pranzo
Progetto #3: sala da pranzo e salotto separati da libreria passante
Se proprio l’open space non vi va giù, potete separare le due zone. Se però il punto luce si trova in fondo alla stanza, come nel progetto #1 non potete certo lasciare la sala da pranzo priva di luce naturale. La soluzione è creare una quinta o interparete, senza dividere nettamente i due spazi living e relax, utilizzando una libreria passante o bifacciale: non solo farà da divisorio, ma lo farà con eleganza e praticità.
Scegliendo una libreria componibile che offre la possibilità di aggiungere ante, cassetti, scrittoi, potrete sfruttarne i due lati. Da una parte potrete tenere in ordine tutto quello di cui avete bisogno in sala da pranzo, dall’altra potrete mettere in bella vista libri, cd, dvd, oggetti e foto.
Vantaggi: una libreria freestanding è un ottimo elemento d'arredo, utilizzabile su entrambi i lati e che potrete spostare a vostro piacimento qualora cambiate casa o avete semplicemente voglia di un restyling
Svantaggi: anche se con una libreria, separare sala e salotto porta alla creazione due ambienti più piccoli, proprio il contrario del principio dell'open space
Scegliere l'arredamento in salotto: riposare, chiacchierare, contenere
Per la zona del divano i must have per un salotto piccolo sono:
- porta tv o parete attrezzata con contenitori a terra e a parete, anche con libreria integrata e ante per nascondere il disordine quando si hanno ospiti
- divano con sedute allungabili da estrarre solo quando servono, il resto del tempo il divano rimane perfetto e poco ingombrante
- tavolino trasformabile o salvaspazio, magari con contenitore o piano alzabile per lavorare al computer comodamente seduti sul divano o per organizzare aperitivi (o una pizza davanti alla partita!) con gli amici
- pouf contenitore per avere una seduta in più e un posto dove mettere coperte e plaid
La libreria free standing divisoria e personalizzabile
Scegli una libreria divisoria modulare personalizzabile in numerosi colori e attrezzabile come desideri. Se non vuoi attrezzarla con ante e cassetti, lascia che siano libri e oggetti a parlare di te, a decorare la stanza e renderla davvero unica.
In sala da pranzo: un tavolo d'arredo e contenitori capienti
In un open space il tavolo diventa oggetto di arredo: con il suo posto d'onore al centro della stanza, è protagonista dell'ambiente ed attorno a lui si collocano sedie e contenitori, come piccoli spettatori.
Se anche voi siete dei socialite come la giovane coppia proprietaria della casa di questo progetto, il requisito indispensabile per la sala da pranzo è un tavolo allungabile per ospitare tutti gli amici che volete.
In una sala piccola o stretta e lunga, scegliete un tavolo in vetro trasparente che darà l'illusione di occupare meno spazio.
Anche un tavolo minimal va benissimo, magari con gambe dall'effetto scenografico.
Se avete uno spazio grande e arioso via libera a tavoli in qualsiasi materiale, dai tavoli in legno massello ispirati allo stile scandinavo a tavoli di design con supporto centrale scultoreo che funge da elemento decorativo per l'intero salotto-soggiorno.
Colori e illuminazione in una sala da pranzo-salotto
Partiamo dal presupposto che non esistono colori giusti o sbagliati, il colore lo scegliete in base ai vostri gusti personali. Possiamo però darvi qualche consiglio per un ambiente arioso e luminoso, che appaia più grande rispetto alla realtà.
Nel caso di ambienti piccoli o sale strette e lunghe, meglio optare per colori che non riempiono visivamente la stanza.
Se volete un colore d’accento sceglietelo per un’unica parete, pena l’effetto “scatola” che non farebbe altro che chiudere il campo visivo e delimitare nettamente i confini della vostra sala con salotto.
Nel caso scegliate di colorare un’unica parete, potete optare per quella dietro il divano, dietro la parete attrezzata o alla credenza: in questo modo creerete un distacco tra la zona pranzo e la zona relax senza appesantire il look dell’ambiente.
Ricordate che anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale. Non entreremo nei meandri dell’illuminotecnica perché è una materia davvero complessa, ma possiamo consigliarvi di:
- non creare un unico punto luce con un lampadario posto al centro della stanza. Meglio optare per zone di luce diffusa e ben distribuite in tutta la stanza, disposte sia a terra sia a parete o soffitto, a seconda dello spazio che volete illuminare
- via libera all’illuminazione diffusa, indiretta e calda, più rilassante e omogeneizzante
- scegliete bene come illuminare la zona tv o, se volete allestire un angolo lavoro e studio, illuminate bene l’area in cui si trova il pc
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