Articolo aggiornato il 12/05/2021

Vorresti una cucina con isola al centro dell'ambiente ma non sai come progettarla, a chi affidarti, quali aspetti considerare? Questa guida all'acquisto ti aiuterà a capire se la cucina ad isola è la configurazione che fa per te e per la tua casa.

Ecco cosa troverai all'interno della guida:


Disposizione dei mobili in una cucina con isola

In una cucina ad isola la grande certezza è che al centro dell'ambiente c'è il blocco isola. La configurazione della cucina e la disposizione dei mobili non sono fisse ma dipendono dalla metratura a disposizione, dalla configurazione della stanza e dai gusti personali. Le tipologie di composizioni cucina da considerare sono le stesse di una cucina tradizionale e di una cucina open space e quindi lineare, angolare, a ferro di cavallo.


Cucina lineare + isola


La cucina ha una configurazione lineare, i mobili sono disposti lungo un'unica parete e hanno uno sviluppo regolare orizzontale, tutti gli elementi sono disposti in linea, davanti c'è l'isola.

A seconda delle dimensioni della cucina e dell'isola si può valutare la disposizione degli elementi (elettrodomestici, piani di lavoro, piano cottura, lavello, frigorifero) e predisporre così un'isola operativa o contenitiva.

Cucina a forma di "L" + isola


I mobili della cucina hanno una configurazione a forma di "elle", davanti al centro spicca l'isola. Una cucina ad angolo può essere accostata al muro e svilupparsi su due pareti adiacenti e contigue oppure può avere un lato a parete e l'altro con sviluppo verso il centro stanza. Il blocco isola si presenta davanti al centro.

Una simile configurazione angolare permette di mixare basi, pensili, colonne, piani di lavoro, agevolando il triangolo di lavoro su cui si basa l'ergonomia di utilizzo dell'ambiente cucina.

Cucina con mobili a ferro di cavallo + isola


La cucina ha una configurazione a forma di "U", i mobili sono disposti lungo 3 pareti contigue, al centro spicca l'isola.

Una cucina molto grande e capiente che permette di sfruttare l'isola solo come bancone snack o al massimo come contenitore.
Attenzione alle dimensioni dell'ambiente: per garantire una buona percorribilità e la corretta apertura di ante, cassetti e cestoni è necessario uno spazio ampio.
Se su una delle tre pareti è presente una finestra si può scegliere di posizionare su quel lato solo basi a terra. L'assenza di pensili da un lato è bilanciata dal grande spazio contenitore degli altri due lati, che possono essere dotati di colonne con tanti ripiani.

Forma dell'isola cucina

Il blocco isola più comune ha una configurazione regolare e lineare ma non mancano soluzioni più articolate che prevedono una forma ad angolo. La forma e le dimensioni del monoblocco vanno scelte per lo più in funzione dello spazio a disposizione.


Isola lineare


Blocco isola dritto e lineare

L'isola può essere completamente chiusa e quindi dotata di basi contenitore con ante e cassetti oppure può terminare con un tavolo attaccato o un bancone snack; il blocco è unico e in linea.

Isola a forma di "L"


Blocco isola angolare a forma di "elle".

L'isola può essere completamente chiusa con basi a terra oppure può avere un lato contenitore e un lato costituito solo da un piano snack con sgabelli.

Utilizzi dell'isola cucina

Il blocco isola indipendente al centro dell'area kitchen può essere utilizzato in molteplici modi e ospitare uno o più elementi indispensabili in cucina. Isola operativa con lavello e fornelli; isola contenitiva con cassetti, cestoni, ante e ripiani; isola di lavoro con top completamente libero; isola snack affiancata da sgabelli..
Definire quanti e quali elementi funzionali inglobare nel monoblocco è una delle prime decisioni da prendere per procedere spediti nella progettazione della propria cucina con isola. La soluzione migliore in assoluto non esiste, la composizione è soggettiva, da valutare cucina-per-cucina tenendo in considerazione l'intera composizione, le dimensioni dell'ambiente e, non meno importante, i gusti personali e le proprie abitudini.


Isola con piano cottura


L'isola ospita la zona cottura con fornelli a gas, piano a induzione o piano cottura elettrico.

Attenzione a schizzi e gocce quando si cucina, soprattutto schizzi d'olio quando si frigge. A differenza di una cucina a muro con piastrelle o pannelli paraschizzi qui non c'è nessuna protezione.
Insieme ai fornelli è importante prevedere la cappa scegliendo un modello tra cappa a isola, decorativa, integrata nel piano cottura o nel piano di lavoro.

Isola con lavello


L'isola ospita un lavello a una o due vasche con rubinetto a canna (alta, bassa, a chef, squadrata, arrotondata) oppure un miscelatore industriale.

Attenzione a prevedere in fase di costruzione o di ristrutturazione gli allacci e gli scarichi dell'acqua, le tubature devono necessariamente essere a pavimento e passare sotto l'isola.

Isola con piano cottura e lavello


Il blocco isola ospita sia il piano cottura (con fornelli o piastre) sia il lavello (con rubinetto a canna).

Due elementi che posizionati uno vicino all'altro offrono il massimo della praticità quando si sta cucinando. Chi preferisce fornelli e lavello distanti o uno di fronte all'altro deve valutare comodità / difficoltà di doversi girare o allontanare da una postazione per raggiungere l'altra.

Isola dispensa contenitore


L'isola è interamente destinata ad essere un contenitore per gli accessori della cucina..

Le basi dell'isola possono essere composte da cestoni per pentole e padelle, armadietti con ripiani da sfruttare come dispensa per scatole di cibo e prodotti da conservare a temperatura ambiente, cassetti per posate, canovacci e biancheria per la tavola.
Il top completamente libero può essere utilizzato come piano di lavoro e bancone snack

Dimensioni isola, ingombri, spazio necessario

Vediamo ora le misure consigliate per una cucina ad isola: dimensioni minime dell'isola, distanza indicativa tra isola / altri mobili e tra isola / pareti, spazio necessario per spostarsi agevolmente nell'ambiente kitchen.

Lunghezza: da un minimo di 90 cm se l'isola è utilizzata solo come piano di lavoro e appoggio, fino ad anche 2 metri nel caso di isola operativa con lavello e fuochi. È possibile optare per lunghezze maggiori se lo spazio lo consente.

Profondità: da un minimo di 60 cm fino ad anche 1 metro. Maggiore è la profondità maggiore è la funzionalità e la capienza del blocco isola. Le isole più profonde sono di solito bifacciali, formate da basi contenitore disposte su entrambi i lati del blocco.

Altezza: intorno a 85 / 90 cm, sconsigliato andare oltre il metro. Questa misura va valutata in funzione dell'altezza di chi utilizza quotidianamente la cucina e dell'utilizzo dell'isola stessa ovvero solo come base d'appoggio per cucinare o anche come tavolo per mangiare. In questo caso il consiglio è quello di mantenere l'isola ad un'altezza massima di 90 cm e prevedere un piano più basso da utilizzare come tavolo.

Distanza mobili / pareti: è consigliato prevedere una distanza minima di 1 metro tra il blocco isola e i restanti mobili o pareti, sia per agevolare il passaggio sia per garantire l'apertura di ante, cassetti, cestoni. Se lo spazio lo consente si può raggiungere la distanza ottimale di 120 cm che permette di aprire contemporaneamente le basi contenitore e si lavorare in coppia in cucina senza intralciarsi. È necessaria una distanza maggiore se l'isola viene utilizzata come tavolo o bancone snack: in questo caso è indispensabile avere centimetri preziosi per sedie e sgabelli e per muoversi liberamente dietro le sedute anche quando sono utilizzate.


Cosa affiancare all'isola cucina

Per motivi di spazio, funzionalità o estetica è possibile completare l'isola con alcuni elementi come tavolo da pranzo, bancone snack, consolle fissa o allungabile, mobiletto contenitore.

Tavolo


Spazio permettendo, il blocco isola può essere completato da un tavolo. Il piano del tavolo può essere da un lato attaccato all'isola, dall'altro dotato di una coppia di gambe o una struttura a cavalletto che lo sorregge.
In genere isola e tavolo hanno due altezze differenti: isola alta circa 90 cm, tavolo alto circa 80 cm (dimensioni puramente indicative).

Piano snack


La cucina con isola snack è una configurazione molto diffusa nelle case moderne. Lo spazio messo a disposizione per colazioni, pranzi veloci e aperitivi può essere l'intero top dell'isola oppure solo una porzione del piano, come nel caso di un bancone con piano di prolungamento a sbalzo (come in foto).

Consolle allungabile


L'isola cucina può essere affiancata da una consolle fissa o allungabile da utilizzare all'occorrenza. La consolle può essere utilizzata come sempre utile piano d'appoggio, come tavolo di tutti i giorni per uno o due persone o come tavolo da allungare in caso di pranzi o cene con più commensali. Per creare una sorta di divisorio tra isola e tavolo consolle è possibile prevedere un muretto in cartongesso o un pannello verticale fatto ad hoc.

Credenza


Se la cucina con isola arreda un open space o è aperta sulla zona giorno potrebbe rivelarsi un'ottima idea affiancare un contenitore basso e lungo al blocco isola. La credenza può diventare il contenitore per la biancheria del tavolo o il servizio di piatti e bicchieri delle grandi occasioni.

Aspetti tecnici: gas, acqua, luce, cappa

Progettare una cucina con isola significa anche valutare gli aspetti tecnici della progettazione. Affinché una cucina funzioni correttamente è necessario prevedere: tubature e scarichi dell'acqua per il lavello e la lavastoviglie con mandate per l'acqua calda e fredda, tubature del gas per i fornelli, quadro elettrico per il piano cottura a induzione e per attaccare le prese di piccoli elettrodomestici, scarico dei fumi per il funzionamento della cappa, fori di ventilazione per il cambio d'aria nell'ambiente.
Se si decide di attrezzare l'isola con lavello, piano cottura, lavatrice, forno è necessario portare tutti gli allacci necessari a centro stanza, facendo passare gli impianti a terra sotto il pavimento o il parquet fino a raggiungere gli elettrodomestici. Se invece si preferisce un'isola dispensa o un'isola bancone non è necessario alcun allaccio particolare.

In fase di costruzione o ristrutturazione è possibile decidere dove prevedere gli impianti e gli allacciamenti necessari. Arredatori e architetti possono offrire un utile supporto nella predisposizione degli impianti ma per approfondimenti, domande specifiche e consigli di realizzazione è bene affidarsi a tecnici specializzati, elettricisti e idraulici. Oltre alla fattibilità del progetto è importante verificare il rispetto delle normative vigenti.

Impianto elettrico: illuminazione dell'isola

Importante predisporre un impianto di illuminazione ad hoc. È necessario predisporre una fonte luminosa posta in alto e in corrispondenza della zona di lavoro, con punti di uscita dell'alimentazione a soffitto. Isola grande o isola piccola, l'importante è che sia ben illuminata quando si cucina, si mangia, si lavora. La luce migliore è quella predisposta in alto che si diffonde in modo omogeneo e non crea un effetto fascio di luce direzionato solo su alcune parti.
Alcuni esempi: più lampade a sospensione lungo tutto il piano, una lampada sospesa lunga e stretta lunga quanto il piano, un lampadario grande centrale se l'isola è di dimensioni contenute, faretti ad incasso nel soffitto o nel controsoffitto. Ulteriori punti luce potrebbero essere previsti con delle strisce led. Alcuni modelli di cappa prevedono una luce integrata che può contribuire all'illuminazione di tutto il piano di lavoro.

La distanza consigliata tra il top dell'isola e il lampadario è compresa tra 60 e 85 cm, da valutare a seconda del modello di lampada e lampadina.

Impianto d'aspirazione: la cappa

Uno speciale approfondimento per l'impianto d'aspirazione e la cappa aspirante che elimina fumi, vapori e odori. Per la cappa ci sono varie opzioni: cappa integrata nel top o nel piano cottura, cappa decorativa e di design.

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Cappa integrata nel piano cottura


La cappa è completamente incassata nel piano con i fuochi e le piastre a induzione ed è collegata ad una ventola installata sotto il top. Questo modulo di ventilazione integrato non è a vista, è nascosta e si mimetizza con il piano della cucina, combinando funzionalità, stile e design.
Alcune cappe funzionano in modo automatico, si attivano quando il piano cottura viene azionato e autoregolano la loro potenza d'aspirazione a seconda della produzione di fumi e vapori.

Cappa integrata nel piano di lavoro


Cappa a scomparsa integrata nel top dell'isola, generalmente dietro i fornelli. Da azionare con un telecomando o schiacciando un bottone sul piano, può essere alzata e abbassata tutte le volte che si vuole. Quando non è utilizzata si può nascondere completamente dalla vista.

Cappa a isola


Una cappa freestanding pensata per essere fissata al soffitto o al controsoffitto, indipendente e distaccata da qualsiasi altro elemento della cucina. Una cappa a soffitto ben visibile che, a seconda del modello scelto, può diventare il punto focale della composizione. Per il corretto funzionamento è necessario prevedere una canalizzazione per l'evacuazione dei fumi.

Cappa a isola decorativa


Molto simile alla cappa a isola freestanding ma con un'estetica più scenografica e originale. Questo modello di cappa svolge la funzione di assorbimento di fumi e vapori diventando un elemento d'arredo a tutti gli effetti. Linee audaci, colori accesi e forme stravaganti. Tra le soluzioni più gettonate si trovano cappe a forma di cilindro alte e strette e cappe rotonde che sembrano plafoniere.
Con questo modello di cappa si utilizzando filtri a carbone attivo da sostituire regolarmente che garantiscono una giusta purificazione dell'aria.

I vantaggi di una cucina con isola

1. Convivialità, condivisione e intrattenimento

Posizionata tra i mobili della cucina e quelli della zona giorno, l'isola mette a disposizione uno spazio di lavoro proiettato sul living. Ciò significa che mentre si cucina si può vedere e parlare con chi è in salotto; allo stesso tempo restando comodamente seduti sul divano si può conversare con chi è ai fornelli. In questo modo sarà più facile controllare i bambini che giocano in salotto mentre si preparano pranzo e cena. Bambini e ragazzi possono poi appoggiarsi all'isola per giocare o fare i compiti mentre i genitori cucinano e riordinano. Invitare ospiti a cena sarà poi un piacere grazie alla possibilità di condividere gli spazi e conversare mentre si cucina.

2. Spazio extra sempre utile

L'isola può essere vista come uno spazio in più in cucina, versatile e adattabile in diversi modi. Con l'isola lo spazio in cucina si moltiplica, l'isola può essere utilizzata come piano di lavoro extra per cucinare, come base contenitore per riporre accessori, biancheria da tavolo, pentole, padelle e mestoli, come base d'appoggio per alcuni elettrodomestici.

3. Nascondere elettrodomestici dalla vista

Lavastoviglie e forno possono essere integrati nell'isola cucina sotto al piano di lavoro. Rivolti verso i mobili a muro della cucina, rimangono nascosti e non visibili dalla zona salotto e dal divano. Attenzione a valutare la distanza tra isola e mobili cucina a muro per garantire la corretta apertura degli sportelli e un agevole utilizzo degli elettrodomestici.

4. Niente schizzi sul muro

La posizione centrale dell'isola e la sua lontananza dai muri aiuta a evitare i tanto odiati schizzi sulla parete, fastidiosi e spesso difficili da pulire. Con questa soluzione mentre si cucina si sporca solamente il piano, una superficie che risulta molto più facile e veloce da ripulire. Attenzione agli schizzi che potrebbero cadere a terra, soprattutto quando si cucinano fritture.


Gli svantaggi di una cucina con isola

1. Ingombro a centro stanza

L'elemento isola dev'essere necessariamente posizionato al centro della stanza o comunque staccata dalle pareti. Questa posizione va ad incidere sulla percorribilità della stanza e sugli spostamenti, considerando anche lo spazio necessario per utilizzare al meglio l'isola, per aprire e chiudere cassetti, cestoni, ante e portelli di eventuali elettrodomestici. In fase di progettazione è necessario valutare i centimetri e i metri a disposizione.
Una cucina ad isola non è consigliata in ambienti ristretti e poco spaziosi perchè potrebbe rivelarsi solo un intralcio e non si riuscirebbe a sfruttare al massimo la sua funzionalità.

2. Predisposizione degli impianti di luce, gas, acqua e aspirazione

L'isola dotata di piano cottura, cappa e lavello richiede per ovvi motivi la presenza di tubature, scarichi, cavi e prese. Data la posizione centrale dell'isola potrebbe essere necessario spostare o rivedere gli impianti fino a collegare correttamente questo blocco indipendente. I lavori di allacciamento richiedono tempo per la realizzazione e costi da stimare insieme a elettricista, idraulico e piastrellista. Per questi motivi, per contenere costi e disagi dovuti ai lavori, è consigliato progettare la cucina ad isola in fase di costruzione o ristrutturazione della casa.

3. Odori, fumi e vapori

La cucina con isola è di solito inserita in ambienti open space aperti e spaziosi con zona living annessa. In situazioni simili gli odori e i fumi prodotti in cucina si diffondono in tutto l'ambiente. Questo potrebbe essere piacevole quando si sta cucinando e mangiando ma potrebbe creare fastidi quando si hanno ospiti o quando ci si vuole rilassare sul divano. Per aggirare questo problema e per evitare il ristagno di odori anche sugli imbottiti è importante prevedere una cappa d'aspirazione con un ottimo sistema di filtraggio.

4. Biancheria da tavolo: tovagliette e runner

Le forme e le dimensioni del piano dell'isola non sempre permettono l'utilizzo di classiche tovaglie quadrate e rettangolari. Il runner da tavola potrebbe rivelarsi utile per coprire la superficie, in alternativa le tovagliette americane sono perfette per colazioni, pranzi e cene veloci al bancone.


10 progetti di cucina con isola


In una puntata di Interior Design Talks diotti.com abbiamo parlato di cucine con isola e mostrato 10 progetti realizzati dai nostri arredatori e architetti. (Per guardare il video clicca sull'immagine qui sotto.)
Ogni progetto è unico e realizzato su misura. Abbiamo deciso di presentarli (senza addentrarci in valutazioni specifiche fatte progetto per progetto) come casi studio d'esempio dai quali trarre ispirazione per la propria cucina ad isola.




#1 - cucina con isola a muro


Questa cucina è inserita in un ambiente open space, in questo caso si è optato per una cucina a sviluppo lineare con isola appoggiata al muro. I mobili cucina a parete fanno spazio a piano di lavoro, lavabo, colonna frigo, colonna forno e contenitori dispensa. L'isola bifacciale è attrezzata con piano cottura, contenitore con cestoni lungo entrambi i lati, spazio per una cantinetta vini incassata; una parte è utilizzata come bancone con due sgabelli.

#2 - cucina ad isola con consolle


Questa composizione è stata inserita in un ambiente abbastanza ampio destinato unicamente a cucina. La composizione di mobili a parete è utilizzata come dispensa, appoggio per piccoli elettrodomestici sempre a vista e a portata di mano e come base per frigorifero incassato e colonna forno. L'isola con zona lavello e zona cottura (con cappa a filo controsoffitto) presenta contenitori solo sul lato operativo. Il retro dell'isola è pensato per ospitare in aderenza un tavolo consolle apribile a libro. Isola e consolle sono separate da un pannello rifinito da entrambi i lati con funzione estetica e di protezione.

#3 - cucina grande con isola


Questa cucina di 7 metri con isola arreda l'open space di 70 mq di una prestigiosa villa californiana. L'isola da un lato ospita il lavello e una serie di basi compresa quella per la lavastoviglie, dall'altro è utilizzato come bancone snack con 5 sgabelli. I mobili cucina a muro presentano una configurazione simmetrica con zona cottura con forno free-standing e cappa d'arredo al centro. Sulla sinistra della composizione si trova un frigorifero indipendente free-standing e una colonna dispensa.

#4 - cucina con isola centrale


Questa cucina è inserita in una stanza destinata unicamente ad ambiente kitchen. L'ambiente non è troppo ampio ma comunque la metratura è adeguata per andare incontro alle esigenze del cliente e inserire un'isola al centro. Si è optato per un'isola con doppio piano cottura (uno a induzione e uno con bruciatore rapido) con cappa a soffitto e angolo snack con sgabelli. I restanti mobili cucina vedono l'assenza di pensili e la presenza di basi contenitore con lavello, colonna forno e colonna dispensa. Il frigorifero è free-standing e indipendente.

#5 - cucina nera e legno con isola


Altro ambiente open space con grande cucina con isola cottura e cappa decorativa. Per questo progetto sono stati scelti come colori e materiali predominanti il legno scuro e il grigio / nero, in abbinamento ad altri elementi presenti nell'ambiente. L'isola bifacciale è completata da un bancone snack a sbalzo con sgabelli per colazioni o pranzi veloci. Il blocco cucina a muro prevede spazio di lavoro, lavello, colonna forno e frigo, pensili e colonna a profondità ridotta che si raccorda ai pensili.

#6 - cucina 3 metri con isola


In questo progetto d'esempio vediamo una cucina con isola di grandi dimensioni che raggiunge i 3 metri di lunghezza. Isola operativa con lavello, piano cottura con cappa integrata nel top, bancone snack con sgabelli. Si tratta di un isola a muro con fioriera che separa il fianco dell'isola dalla parete. La fioriera favorisce l'apertura del cestone e della finestra e ingentilisce l'area. I mobili cucina a parete vedono la presenza di basi e colonne dispensa, cantinetta dei vini, forno al centro di una colonna.

#7 - isola cucina con sgabelli


Altro progetto per ambiente ad uso esclusivo cucina. La configurazione proposta vede la presenza di un'isola al centro con zona cottura e zona lavello con miscelatore industriale e un piano snack a sbalzo con sgabelli. La parte dell'isola rivolta verso i restanti mobili cucina garantisce spazio a cestoni e lavastoviglie. La particolarità di questa cucina sta anche nei mobili a parete che vedono la presenza di una colonna a giornoche nasconde un pilastro. Con una simile soluzione è stato possibile aggirare (e sfruttare) un vincolo strutturale.

#8 - cucina ad angolo con isola


Questa cucina open space con isola nasce come cucina chiusa separata dal soggiorno. Le dimensioni ridotte hanno portato alla decisione di abbattere i muri e creare una cucina a vista sul living, mantenendo però un doppio pavimento.
Questa cucina ad angolo presenta un'isola destinata ad essere solo bancone e contenitore. Sono stati previsti sgabelli senza schienale che si possono spingere sotto il piano quando non sono utilizzati e quando si vuole aggirare l'isola con più facilità.

#9 - cucina angolare con isola


Altra composizione cucina, questa volta angolare, con isola dispensa e bancone con sgabelli. Gli elementi funzionali sono disposti sui mobili cucina lungo la parete. La composizione vede la presenza di una lunga base contenitore con lavello sotto la finestra, colonna dispensa ad angolo, colonna forno, frigorifero free-standing a doppia porta.

#10 - cucina con isola piccola


In questo ultimo esempio vediamo un ambiente open space con cucina con isola a muro di ridotte dimensioni. Si è optato per un'isola di consumo con forno sul lato non a vista dal soggiorno e piano snack con due sgabelli uno di fronte all'altro. Predisporre il forno sull'isola in una posizione nascosta permette di non intaccare l'estetica della composizione lineare a muro.


7 foto di cucine con isola

Cucina con isola moderna

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Cucina con isola centrale

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Cucina con isola a muro

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Cucina con isola e tavolo

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Cucina con isola e piano snack

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Cucina con isola a "L"

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Cucina con isola bianca

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Cucina con isola nera

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